VARESE – Non c’è pace a Varese. Prima il panico scatenatosi vicino al Tribunale per un uomo in stato di alterazione che ha distrutto sedie e arredi di un bar, poi la notte di sangue in piazza Repubblica dove è andata in scena una violentissima rissa tra extracomunitari, e oggi un altro grave fatto delittuoso, in pieno giorno.
All’ora di pranzo in via Veratti, zona pedonale, un gioielliere è stato investito da un malvivente che poco prima aveva compiuto una rapina nel suo negozio “Tempo al tempo”, nota orologeria di via Del Cairo.
Dopo l’assalto subito, la vittima ha tentato di inseguire il rapinatore finendo per essere travolto dall’auto sulle strisce pedonali. Il negoziante è stato soccorso e traportato all’ospedale di Circolo in codice giallo con diversi traumi, anche se fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto sono giunti anche le forze dell’ordine, ma l’aggressore per ora ha fatto perdere le sue tracce.
In città si respira rabbia e frustrazione per l’ennesimo episodio di criminalità predatoria e violenta, che si fa fatica a definire “micro”. Cittadini e commercianti sono esasperati e da molti ormai si sente dire: “Stiamo diventando come Milano”. E, date le ragioni, non sembra proprio un complimento, anzi. La sensazione diffusa è che l’amministrazione, proprio come quella della metropoli guidata da Sala, si faccia bella con priorità basate sull’apparenza, a cominciare dal “green” ideologico, trascurando la sicurezza delle persone, soprattutto quelle più esposte e fragili.