«Prendo qui l’impegno comune di ripristinare il patrimonio boschivo andato distrutto. E lo faremo tutti insieme. Oltre a lavorare per una maggiore prevenzione».
Il ministro dell’Interno è venuto ieri pomeriggio a Varese, per un vertice in Prefettura sull’emergenza incendi che sta colpendo la Lombardia e, per le dimensioni, in particolare il nostro Campo dei Fiori.
Il ministro ha incontrato il prefetto , il comandante regionale dei Vigili del Fuoco, l’assessore regionale alla Sicurezza , il presidente della Provincia , il sindaco di Varese Davide Galimberti e tutti i sindaci del territorio colpito dall’incendio. Presenti anche i deputati e .
«Stiamo portando avanti un doveroso impegno nazionale – ha spiegato Minniti – di fronte ad una situazione di criticità che, tra l’altro, ha colpito una realtà fortemente evocativa per questa città e questa provincia. Ed è stato giusto mettere in campo tutte le forze disponibili, oltre quelle già presenti sul territorio e a coloro che hanno già operato per lo spegnimento dell’incendio. Se oggi la situazione sembra in miglioramento è grazie al lavoro fatto in questi giorni». L’esponente del governo ha sottolineato come «stiamo seguendo tutte le situazioni in Lombardia». E tornando su Varese «è positivo quello che si è dimostrato, ovvero la capacità di lavorare tutti insieme, dal livello nazionale alla Regione Lombardia, che ha collaborato a stretto contatto con gli enti locali. Questa cooperazione è stata determinante e fondamentale».
Minniti ha quindi elencato le operazioni portate avanti dai canadair e dagli elicotteri messi a disposizione, questi ultimi, da Regione Lombardia. «Abbiamo anche operato per il raddoppio dei turni dei Vigili del Fuoco – ha specificato – dimostrandoci pronti alla piena flessibilità, chiedendo il supporto di altre realtà. Cosa che siamo sempre pronti a fare anche qualora le emergenze avvenissero altrove». Quindi la questione sicurezza e prevenzione. «Ho chiesto alle Forze dell’Ordine – ha detto il ministro – una cinturazione della zona per impedire, innanzitutto, che qualcuno possa tentare di mettere in campo altri inneschi. E quindi per facilitare le operazioni di indagine per individuare i responsabili».
Secondo Minniti infatti la gravità di questo atto «non riguarda solo il fatto che sia contro il patrimonio, ma che metta a rischio le popolazioni. Pericoli molto gravi che non vanno mai sottovalutati e per evitare i quali occorrerà sempre di più lavorare sulla prevenzione». Il presidente della Provincia Gunnar Vincenzi ha sottolineato come «mi fa piacere che il ministro abbia condiviso le mie osservazioni circa la necessità, subito dopo il termine delle operazioni di spegnimento degli incendi, di lavorare sulla prevenzione approntando apposite strisce tagliafuoco nei boschi delle nostre Prealpi, anch’esse ormai interessate dai cambiamenti di clima».