Fermato sul treno con 121 cellulari rubati: arrestato 40enne rumeno

Le autorità italiane hanno messo a segno un importante colpo contro la criminalità organizzata fermando un uomo alla frontiera di Como, su un treno proveniente da Zurigo, con un carico impressionante: 121 telefoni cellulari rubati. La scoperta è avvenuta in seguito alla Street Parade di Zurigo, uno degli eventi musicali più grandi e attesi d’Europa, che ha attirato oltre un milione di persone nella città svizzera.

L’uomo, un rumeno di circa 40 anni, è stato intercettato dai funzionari di dogana e dalla polizia italiana durante un controllo di routine sul treno che attraversava la frontiera di Como. Insospettiti dal comportamento nervoso del passeggero e dal peso anomalo del suo bagaglio, gli agenti hanno deciso di effettuare una perquisizione approfondita. All’interno della valigia, hanno trovato 121 telefoni cellulari, accuratamente nascosti, che si ritiene siano stati rubati durante la Street Parade di Zurigo.

Le prime indagini suggeriscono che l’uomo potrebbe essere parte di un gruppo criminale organizzato che opera in eventi di massa, approfittando della confusione e dell’elevata concentrazione di persone per compiere furti in serie. La Street Parade, con la sua atmosfera festosa e il gran numero di partecipanti, rappresenta un ambiente ideale per questo tipo di attività illecite. Dopo aver sottratto i telefoni, il sospettato avrebbe tentato di portarli in Italia, probabilmente per rivenderli nel mercato nero, che offre ampi margini di guadagno per dispositivi tecnologici di valore.

Il successo dell’operazione di fermo alla frontiera di Como è il risultato di una stretta cooperazione tra le autorità svizzere e italiane. La polizia svizzera, dopo aver ricevuto numerose denunce di furto durante la Street Parade, aveva già allertato le forze di sicurezza delle possibili vie di fuga dei ladri. Questo ha permesso agli agenti italiani di essere pronti a intervenire, portando all’arresto dell’uomo con l’insolito carico.

L’uomo è attualmente sotto custodia e sta collaborando con le autorità italiane, che stanno cercando di ricostruire l’intera operazione e identificare eventuali complici. Parallelamente, le forze dell’ordine stanno lavorando per rintracciare i proprietari legittimi dei telefoni sequestrati. Questo compito potrebbe richiedere tempo, poiché è necessario incrociare le segnalazioni di furto ricevute a Zurigo con i dati dei telefoni recuperati.