Festa dei nonni (con i nipotini): tutto esaurito al Belvedere di Palazzo Lombardia

Ha registrato il pienone la giornata speciale al 39esimo piano del grattacielo che ospita la Giunta regionale. Promotrice dell’iniziativa .l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini

MILANO – Anche quest’anno la ‘Festa dei nonni’ organizzata a Palazzo Lombardia ha fatto registrare il tutto esaurito. Una giornata speciale, nel corso della quale nonni e nipotini hanno potuto ammirare l’incredibile vista che si gode dal 39° piano del palazzo che ospita la Giunta regionale. Una ‘Belvedere experience a loro dedicata in via esclusiva”.

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Soddisfatta l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini, promotrice dell’iniziativa. “Ogni anno – ha dichiarato – realizziamo questo momento per rendere omaggio e festeggiare questa figura fondamentale per le  nostre famiglie e le nostre comunità. Lo facciamo nel giorno loro dedicato, che il calendario ci ricorda essere quello degli ‘Angeli custodi’. Una concomitanza quanto mai appropriata, perché i nonni solo davvero angeli custodi in terra per i propri nipoti”.

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La responsabile della Famiglia, ha quindi ricordato come l’impegno di Regione Lombardia per queste persone si traduca soprattutto in una serie di interventi concreti. Fra i più recenti, ha osservato l’assessore Lucchini, “i 4 milioni di euro che abbiamo stanziato per promuovere l’invecchiamento attivo. Intendiamo avviare la creazione di un sistema integrato di intervento territoriale in grado di valorizzare il ruolo delle persone anziane e contrastare l’isolamento con il coinvolgimento di tutti gli stakeholders presenti sui territori”. E ancora, ha aggiunto Lucchini, “abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa con le università lombarde per favorire lo scambio intergenerazionale fra giovani e anziani. Con un primo contributo di 1,2 milioni di euro, vogliamo finanziare progetti sperimentali che coinvolgano studenti e over 65 in una sorta di ‘patto’ che consenta ai primi di ricevere compagnia e supporto per alcune esigenze e ai secondi di poter avere un alloggio a prezzo calmierato nelle città dove scelgono di andare a studiare, affrontando così anche il problema del caro affitti”.