– Gli sforzi profusi dalle Fiamme Gialle hanno permesso di ottenere anche un ulteriore importantissimo risultato, la salvaguardia della sicurezza e della salute del consumatore finale, in quanto non vi è alcuna garanzia circa la corrispondenza ai parametri di sicurezza tra i prodotti contraffatti e quelli legali. Nel corso dell’operazione denominata “True False” realizzata anche in collaborazione con il locale ufficio dell’Agenzia delle Dogane, sono stati sequestrati oltre 170.000 articoli (tra i quali spiccano oltre 100 test di gravidanza made in Cina e quindi privi di ogni minimo controllo dal punto di vista sanitario).
Nel corso dell’operazione sono stati segnalati alle competenti Autorità Giudiziarie 40 persone. Tali risultati sono stati raggiunti grazie al dispiegamento di un dispositivo di contrasto sia in ambito passeggeri che in ambito, Cargo e postale, a copertura di ogni possibile punto di ingresso nel territorio nazionale, nonché all’intensificazione dei controlli sul territorio della provincia varesina ad opera dei militari “Baschi Verdi”.
Analizzando attentamente le aree di provenienza della merce oggetto di sequestro, fra quelle più a rischio sono risultate sicuramente quella cinese e quella greca. La prima legata essenzialmente alla produzione, mentre quella ellenica specializzata nella commercializzazione sia nel nostro Paese che sul mercato europeo.Da un’analisi dei dati acquisiti in ambito aeroportuale, negli ultimi tempi è stato accertato un notevole incremento del mercato relativo ad una moltitudine di articoli di largo consumo fra i quali giocattoli, luminarie, addobbi natalizi, etc. di scarsa qualità, non rispondenti agli standard di sicurezza e nocivi per la salute dei consumatori.
Una delle più significative e per certi aspetti singolari attività poste in essere nell’ambito dell’operazione in parola è stata l’esecuzione, analogamente a quanto accade in tema di contrasto al traffico internazionale di stupefacenti, di una “consegna controllata” in materia di contraffazione, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio, nella quale i militari hanno seguito “passo-passo” la consegna della merce avvenuta nel comune di Abbiategrasso, permettendo l’identificazione dei reali destinatari, sottoponendo a sequestro l’intera spedizione composta da oltre 15.000 pezzi tra capi di abbigliamento ed accessori contraffatti e con la denuncia a piede libero dei responsabili dell’illecita attività.
Inoltre, presso l’Area Cargo dell’aeroporto è stata rinvenuta una spedizione proveniente dalla Colombia e destinata a Teramo contenente 32 opere d’arte contraffatte (8 a firma di Mirò e 24 a firma di Picasso) tutte sottoposte a sequestro con contestuale denuncia del responsabile. Si è proceduto anche all’esecuzione di un decreto di perquisizione locale a seguito di un sequestro in area Cargo di ricambi per auto provenienti dalla Cina, che ha portato al rinvenimento presso un’attività economica sita nel comune di Leffe (BG) di centinaia di ricambi per auto contraffatti (merce “pericolosa” per la circolazione stradale, in quanto non garantisce lo stesso standard di sicurezza dei ricambi “originali” che forniscono le case madri) e che si è conclusa con l’identificazione dell’effettivo destinatario della spedizione e la denuncia a piede libero dello stesso per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.
Ulteriori attività di indagine hanno portato al sequestro su tutto il territorio nazionale di oltre 600 articoli, tra orologi di marchi di lusso, nonché al sequestro di centinaia di pezzi tra accessori per auto e telefonia. La Guardia di Finanza mantiene alto il livello di attenzione, nella consapevolezza del danno che la contraffazione arreca all’economia legale, ma soprattutto salute e alla sicurezza dei cittadini. I numeri appena forniti danno da un lato il senso della pericolosità dei vari fenomeni presenti nell’ambito provinciale ma assicurano, per contro, sulla costante opera di controllo messa in campo dalle Fiamme Gialle varesine.