Berlino, 9 mag. (Apcom) – Secondo il ministro dell’Economia
tedesco, Karl-Theodor zu Guttenberg, sia il piano di Fiat che
quello di Magna sul futuro di Opel contengono ancora delle
“questioni aperte” che vanno chiarite. Intervistato del
settimanale Der Spiegel, Guttenberg ha negato di essersi già
impegnato con Fiat come futuro partner di Opel (“pure
sciocchezze”, ha commentato). “Entrambi i piani, tanto quello di
Fiat quanto quello di Magna, contengono ancora delle questioni
aperte, che devono essere anzitutto chiarite”, ha spiegato. “Per
ora vedo entrambi i piani con la stessa apertura e scetticismo”,
ha puntualizzato.
“Ovviamente vogliamo preservare quanti più posti di lavoro e siti
possibili, ma al tempo stesso siamo obbligati ad agire in modo
responsabile coi soldi dei contribuenti”, ha sostenuto
Guttenberg. “Non è possibile che la Repubblica federale dia delle
garanzie indipendentemente da quanto dubbi o convincenti siano i
piani per salvare Opel”, ha aggiunto. “Chiediamo una chiara e
solida affermazione da parte degli investitori, perché non è
escluso che Gm (la casa-madre di Opel, ndr.) debba dichiarare
insolvenza negli Usa a inizio giugno e questa può essere proprio
la fase in cui gli investitori raggiungono con Gm un accordo su
Opel”.
Guttenberg è tornato poi ad escludere una partecipazione diretta
dello Stato nell’azienda automobilistica tedesca. E infine,
rivolto al ministro degli Esteri e candidato cancelliere del
partito socialdemocratico, Frank-Walter Steinmeier, che si sta
impegnando in prima fila nella vicenda Opel, ha messo in guardia
da una strumentalizzazione politica del caso.
Aal
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MAZ
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