Detroit, 11 gen. (TMNews) – “Se l’insulto significa introdurre un nuovo modello di lavorare in Italia, mi assumo le mie responsabilità se lo vogliamo chiamare insulto, ma non lo è”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Chrysler e Fiat Sergio Marchionne, parlando a margine del Salone dell’Auto di Detroit e rispondendo al segretario generale della Cgil Susanna Camusso.
Marchionne ha affermato che sta cercando di “cambiare una serie di relazioni che storicamente hanno guidato il sistema italiano” e “non si può confondere questo con un insulto all’Italia”, ha sottolineato aggiungendo che “il vero affetto è cercare di fare crescere le persone”.
A24-Ars
© riproduzione riservata