Detroit, 10 gen. (TMNews) – “Ci sono moltissime altre alternative ovunque, come Sterling Heights”, uno degli stabilimenti Chrysler in Michigan. Così l’amministratore delegato di Chrysler e Fiat, Sergio Marchionne, risponde alla domanda sulla possibilità di un piano B da mettere in atto in caso di esito negativo del referendum sull’accordo di Mirafiori.
Il numero uno del Lingotto ha preso poi come esempio l’evento di venerdì scorso a Brampton, in Ontario, Canada, dove è stato festeggiato l’inizio della produzione dei nuovi modelli Chrysler 300 e Dodge Charger, ma anche il Dodge Challenger del 2011 (tre dei 16 modelli nuovi o rinnovati che hanno debuttato l’anno scorso). “Lì c’è un senso di riconoscimento per gli investimenti che abbiamo fatto, stanno aspettando – ha spiegato – di mettere su il terzo turno, ci hanno invitato a investire e aumentare la capacità produttiva, trovo geniale che la gente voglia lavorare e fare anche il terzo turno, lavorare sei giorni alla settimana, è una disponibilità incredibile. In Europa – ha aggiunto – questo è un problema”.
A24-Ars
© riproduzione riservata