Roma, 1 dic. (TMNews) – Quella di oggi doveva essere la giornata definitiva per la chiusura dell’accordo relativo allo stabilimento Fiat di Termini Imerese, dopo la pre-intesa tra il Lingotto, i sindacati e la Dr Motor sottoscritta sabato scorso. Invece al ministero dello Sviluppo economico le parti continuano a trattare e non è detto che il via libera definitivo per la riconversione industriale dell’impianto siciliano possa arrivare oggi.
Il tavolo di confronto governo-Fiat-sindacati-Dr Motor dovrà risolvere ancora due problemi. Il primo, per così dire di natura stilistica, riguarda la scrittura del testo dell’accordo. In particolare, i sindacati rifiutano di sottoscrivere un testo in cui c’è scritto che la mobilità incentivata, e quindi i licenziamenti, è stata richiesta dalle organizzazioni di categoria così come Fiat vorrebbe che fosse scritto. Il secondo problema riguarda i requisiti per l’accompagnamento alla pensione di 640 lavoratori dopo un periodo di cassa integrazione e mobilità incentivata. I sindacati, infatti, vorrebbero rassicurazioni circa l’effettività dell’accordo anche nel caso, sempre più probabile, di una riforma del sistema previdenziale. Al momento, al ministero si stanno confrontando i rappresentanti di Fiat e dei sindacati di categoria. Più tardi al tavolo si siederà anche la Dr Motor.
Vis/Sar
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