Toronto, 20 apr. (Ap) – Non si sbilancia su eventuali nuove concessioni a Chrysler, ma sembra mostrare qualche allentamento della linea il presidente del sindacato canadese dei lavoratori dell’auto, Ken Lewenza. Entro fine mese la casa americane deve raggiungere un’intesa con Fiat, per potersi aggiudicare altri aiuti dal governo Usa, e la casa del Lingotto ha chiarito che non se ne farà nulla se i sindacati, anche in Canada, non faranno altre concessioni sul costo del lavoro.
In precedenza Lewenza aveva affermato che il suo sindacato si sarebbe strettamente attenuto alle intese raggiunte il mese scorso con un altro produttore di auto Usa in dissesto, General Motors.
Ma oggi, mentre nel pomeriggio dovrebbero ripartire la trattative, il sindacalista ha invece affermato di non voler fare illazioni su quanto potrebbe scaturire dalle discussioni in corso. Inoltre il sindacalista ha rilevato che la situazione sta “mutando enormemente” e che vuole aspettare di vedere cosa uscirà dalle trattative di Chrysler con i sindacati statunitensi.
Nel frattempo l’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, è ripartito alla volta degli Usa per continuare a seguire da vicino la vicenda Chrysler. Il manager si muoverà tra Detroit e Washington, per proseguire con le trattative, ma tornerà in tempo per il consiglio di amministrazione di giovedì per approvare i risultati del primo trimestre.
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