Sarà ancora una volta troppo stretto il centro storico di Gandino per accogliere i visitatori della Fiera di San Giuseppe che puntualmente, alla quarta domenica di Quaresima, torna domenica 18 marzo.
La tradizionale manifestazione coordinata dalla locale Pro Loco porterà in paese sin dalle prime ore del mattino centinaia di banchi espositivi, con prodotti di artigianato e specialità enogastronomiche. Al centro dell’attenzione, davanti al municipio, lo stand dedicato al mais spinato di Gandino. Quest’anno aumenta la famiglia dei prodotti preparati con la varietà tipica di mais che risale al 1600. Verranno presentati la Spinetta, una galleta di mais estruso, il «Fior di Spinato», una torta di mele preparata con farina al 100% di mais Spinato da Daniela Gusmini del Baraonda di Cirano e il pane creato da Giacomo Zucca, per il quale verrà indetto un referendum popolare per la scelta del nome. Le novità si aggiungono al biscotto Melgotto e alla Spinata, proposti in degustazione oppure con il «menù Fiera» del Ristorante Centrale.
La Fiera di San Giuseppe vanta una storia secolare, legata al commercio dei pannilana locali, che faceva il paio con quella dell’Assunta ad agosto, poi andata in disuso. Non mancheranno il luna-park, la pista per minimoto e il miniquad del Motoclub Valgandino. Il Museo della Basilica sarà infine aperto al pubblico per visite guidate, mentre sul sagrato sarà allestita una vendita di oggetti d’antiquariato a cura degli Amici del Museo mentre il parco comunale ospiterà l’esposizione di mezzi agricoli e il micronido Ambarabà di via Ghirardelli sarà aperto per le famiglie.
Numerose associazioni proporranno dimostrazioni pratiche della propria attività, a partire dalla Squadra Antincendio Valgandino, e ill Gruppo missionario offrirà torte artiginali per raccogliere fondi a favore delle missioni argentine delle Orsoline di Gandino.
fa.tinaglia
© riproduzione riservata