Filotto di vittorie e sguardo al futuro. Quale sarà il modulo: 3-5-2 o 4-3-3?

Sospiro di sollievo in casa biancoblù. E ora bisogna cavalcare l’onda

Lunedì di riposo in casa Pro Patria, lunedì in cui finalmente, dopo tanto tempo, si tira un sospiro di sollievo e si guarda al futuro in maniera positiva, ma soprattutto propositiva. Non che il lunedì precedente sia stato figlio di una domenica diversa, c’era stata la vittoria col Seregno 9 giorni fa mentre è arrivata quella esterna sul campo della Grumellese l’altro ieri, la differenza è che un conto è arrivare da una vittoria dopo una sconfitta, un altro proseguire il ruolino delle vittorie. Perchè hai uno slancio in classifica, perchè hai uno slancio morale, perchè se vuoi giocare un campionato da protagonista, che non significa necessariamente vincerlo, è questo quel che devi fare. Decide Pedone in assenza di Mauri e Santana, Bortoluz fa il solito gran lavoro di sacrificio per la squadra e si prende le tirate d’orecchie per il poco cinismo sotto porta, il 3-5-2 diventa quindi una certezza.

Si fa quel che si può, recita spesso Mister Bonazzi quando deve aver a che fare con un’infermeria troppo piena per sognare in grande, ma chi ha sempre puntato il dito contro di lui, reo secondo i più di non essere in grado di cambiare le partite in corso, dovrà recitare un mea culpa: la vittoria di Grumello è figlia della partita a scacchi vinta dal tecnico dei Tigrotti contro quello avversario. C’è chi dice che con tutti questi infortuni non si possa andar lontano, c’è chi dice che non si possa andar lontano neanche a rosa al completo, noi crediamo che questa squadra, pur con tutti i suoi ma e i suoi però, sia assolutamente competitiva per un posto nei playoff per poi giocarsela alla fine della stagione; molto difficile vederla lottare per la vittoria del campionato, altrettanto pensarla fuori dalle posizioni che contano.

Quanto al modulo, qui arriva il rebus vero. La squadra nasce ed è stata concepita per giocare col 4-3-3, modulo che esalta le caratteristiche di Santana e di Mauri ma che soffre della mancanza di una punta centrale da 20 gol a stagione; tutte le prime partite non si sono discostate da lì, erano in molti a pensare non ci fossero alternative. Poi arrivano gli infortuni in contemporanea di tutti i laterali offensivi, qualche sofferenza di troppo in difesa e Bonazzi è

costretto a cambiare credo passando al 3-5-2, giocando con tre marcatori d’esperienza e con gli esterni che in fase di non possesso scendono e creano una difesa a 5. Problema, in questo modulo dove si inserisce Santana? E Mauri? La risposta alla prima domanda arriverà già domenica, chi dice che l’argentino in questa categoria può giocare dove vuole molto probabilmente ha ragione e Mario verrà inevitabilmente schierato nel ruolo di seconda punta sin dal prossimo match casalingo con il Dro di domenica prossima. Quando tornerà disponibile anche Mauri, ci vorrà ancora qualche settimana, si tornerà al 4-3-3 che aveva portato gioie e dolori nella prima parte di stagione. Ma questa, per il momento, è decisamente un’altra storia.