Finge di regalare frutta Ma rifila banconote false

BUSTO ARISIZIO Per ora le vittime del truffatore-fruttivendolo sono due ma opotrebbero estendersi a macchia d’olio se gli anziani della zona non presteranno attenzione.Le autorità però hanno già ingaggiato la caccia all’uomo per scongiurare altre truffe ai danni dei più deboli e raccomandando ai cittadini di “fare attenzione, segnalare ogni anomalia e soprattutto denunciare ogni episodio simile”.
Tutto, infatti, può essere utile alla cattura del malvivente che pare aver trovato un nuovo modo per truffare gli anziani.

Ancora una volta, infatti, è la terza età a farne le spese. Come? L’uomo, un italiano senza particolari accenti, giovane, moro e di medie corporatura e statura, viaggia tra le strade di Busto e Gallarate alla guida di un furgone bianco molto simile a quello degli ambulanti che vendono frutta e verdura. Il giovane (che in un’occasione pare fosse accompagnato da un secondo uomo, più anziano) ha avvicinato due persone anziane a fine giornata, offrendosi di regalare loro la frutta e la verdura avanzate al termine delle vendite: merce che il ragazzo, così avrebbe spiegato alle vittime, avrebbe altrimenti dovuto buttare vperché il giorno dopola merce “appassita” non sarebbe più stata vendibile. E allora lui voleva donarla a una persona anziana che avrebbe potuto gustarsela. Le due vittime sulle prime sono state titubanti, poi hanno ceduto a fronte della “generosa”offerta.
In cambio l’uomo ha chiesto una somma di 10, 20 euro al massimo. Ai due truffati l’offerta è apparsa buona e hanno messo mano al portafoglio per consegnare la mancia. Ed ecco il truffatore eseguire un gioco di prestigio: offrendosi di aiutare il malcapitato anziano a trovare la banconota ricercata, ha sfilato il borsellino dalle mani delle vittime, sostituendo le banconote vere 100 euro circa in entrambi i casi) con banconote false da 20 euro contraffatte in modo grossolano.
Il gioco di un mago: le vittime si sono accorte del raggiro soltanto una volta rincasate. E hanno sporto denuncia. Le banconote (che hanno tutte lo stesso numero di serie) sono state consegnate alla Banca d’Italia per la certificazione della contraffazione. Il sostituto procuratore Francesca Parola ha invece delegato i carabinieri per la caccia all’uomo.

e.besoli

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