Finiscono al pronto soccorso per le farfalline/GUARDA IL VIDEO

VARESE  In ospedale per colpa dell’Euprottide Crisorrea. Le affascinanti farfalle bianche che hanno invaso la città, in realtà sono degli insetti urticanti e pericolosi per l’uomo. Dietro il colore candido e l’aspetto attraente, si nascondono setole fatali che a contatto con la nostra pelle, possono provocare anche gravi reazioni allergiche.

Ed è quello che è successo a molti varesini, tra i quali anche un bambino che è dovuto ricorre alle cure del pronto soccorso e a dei ragazzi che sono stati «attaccati» mentre giocavano a calcetto all’aperto. «Avevo letto di queste farfalle e una sera mentre giocavo a calcetto con degli amici le ho riconosciute che svolazzano intorno alle luci del campo – spiega Roberto Lazzarini, che per colpa delle punture sta facendo una cura di cortisone e antistaminici – In un attimo sono diventate tantissime, erano dappertutto e hanno iniziato a pungerci. Come delle zanzare, ma a distanza di qualche minuto il prurito era diventato insopportabile». Tutti i compagni sono stati punti, chi più chi meno, e tutti hanno subito notato che c’era qualcosa di strano in quegli insetti. «Le punture, oltre che tremendamente pruriginose, erano anche grandi. Si è formato subito come un bozzo sulla pelle». A fine partita, però, dopo la doccia, quasi tutti hanno avvertito un miglioramento. L’acqua aveva alleviato il prurito ed erano rimasti solo i segni delle punture.

«Io invece grattandomi ho peggiorato la situazione – continua – Mi hanno spiegato che così facendo ho fatto spargere su tutto il corpo l’istamina, una sostanza tossica rilasciata dai peli che le farfalle hanno intorno al collo. Mi sono grattato le punture e poi mi sono toccato sul collo per asciugare il sudore mentre giocavo e l’irritazione si è espansa. Il giorno dopo avevo i linfonodi ingrossati, macchie rosse e il prurito non è mai cessato. Sono andato in farmacia per farmi dare qualcosa, già sapendo che era colpa dell’Euprottide e il farmacista mi ha detto che non ero il primo caso che vedeva in questa settimana. Mi ha prescritto del cortisone e degli antistaminici e adesso va molto meglio».

Sono molti i varesini che hanno accusato il terribile prurito dopo essere stati punti, ma pochi sanno che è colpa dell’Euprottide. La sensibilità alla sostanza urticante che rilasciano è soggettiva, quindi c’è chi ha solo delle punture pruriginose che durano qualche giorno in più di quelle di una comune zanzara. E chi invece è più sensibile e si è ritrovato pieno di macchie o peggio ha sviluppato una vera e propria reazione allergica. Come è successo a un bimbo che dopo essere venuto a contatto con le farfalle, ha iniziato ad avere difficoltà a respirare, tanto da dover andare al pronto soccorso. L’invito, quindi, è sempre quello rivolto dal professor Carlo Morelli, docente di zoologia all’università dell’Insubria ed esperto nel riconoscimento d’invertebrati, di non toccare le farfalle e se punti, di non grattare la parte.

Valentina Fumagalli

e.marletta

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