Un fisco che viene definito “amico”, possibilità di rateizzare fino a 10 anni e “discarico” dopo 5 anni. Sono questi i punti salienti della nuova riforma approdata in Consiglio dei Ministri.
Basta con cartelle esattoriali che si accumulano per anni e diventano un incubo per i cittadini. Dal 2025, quelle non riscosse entro cinque anni saranno automaticamente cancellate. Si fa pulizia nel “magazzino” del Fisco, che ammonta a oltre 1.200 miliardi di euro, liberandoci da debiti vecchi e difficilmente riscuotibili.
Le rate per pagare le cartelle esattoriali passano da 72 a 120, dando ai contribuenti maggiore respiro. Se si è in difficoltà si potrà rateizzare i pagamenti fino a 10 anni.
Per ottenere la rateizzazione a 120 rate, bisognerà dimostrare di trovarsi in una situazione di temporanea difficoltà. Se invece non hai documentazione specifica, il numero massimo di rate sarà di 108.
L’obiettivo del governo è quello di rendere la riscossione più veloce e moderna, in linea con i migliori standard europei. Meno cartelle inesigibili, più pagamenti e un Fisco più efficiente per tutti.
La riforma prevede anche il cosiddetto “discarico automatico” per le quote affidate all’Agenzia delle Entrate “non riscosse entro il 31 dicembre per quinto anno successivo”. Il Fisco può anche procedere al “discarico anticipato” per le quote affidate dal 2025, per cui abbia rilevato “la chiusura del fallimento o della liquidazione giudiziale” o “l’assenza di beni del debitore suscettibili di poter essere aggrediti”.