Fiume Olona inquinato «E’ stato poco monitorato»

«Meglio tardi che mai». Paola Macchi, consigliere regionale di Gallarate del Movimento a 5 Stelle, apprezza gli sforzi fatti per la Risoluzione del fiume Olona, approvata lunedì all’unanimità dal consiglio regionale, ma fa notare che fino ad oggi ci sono state grandi responsabilità: «Durante il consiglio è stato detto che Il fiume e’ sempre stato monitorato puntualmente dalle istituzioni ( evidentemente nessuno poi guardava i monitoraggi…), gli industriali hanno sempre collaborato ( il fiume si è’ inquinato da solo….),

i cittadini sono malcuranti ( e allora….. Vogliamo darci una regolata?), bisogna sistemare il fiume per Expo altrimenti che spettacolo vedranno gli ospiti? ( le persone che ci abitano? Ecchecentrano?) – scrive la consigliera sulla sua pagina Facebook – Io dico, meglio tardi che mai. Per l’Olona, viste le responsabilità di chi ha trascinato la situazione fino all’insostenibilità di oggi, dobbiamo puntare non su un bello spettacolo per EXPO, ma su quelle centinaia di persone che usano la pista ciclabile ogni week end o su quelle migliaia di persone che vivono lungo il fiume. Nella cabina di regia ci vogliono queste persone che per anni hanno collaborato, inascoltate, con le istituzioni per risolvere il problema. Devono essere coinvolti, a questo punto non si fidano più, giustamente, delle promesse delle Istituzioni». L’Ordine dei Giorno attraverso il quale Macchi chiedeva l’inserimento nella cabina di Regia di una rappresentanza dei comitati è stata però respinta: «L’assessore – spiega Macchi – ha comunque comunicato che è appena stata aggiunta la possibilità per i rappresentanti delle associazioni del territorio dell’Olona di entrare nella commissione del Contratto di fiume; per ora e’ arrivata solo la richiesta di Lega Ambiente».

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