Serpeggia il malcontento sotto le “casette” di Natale: «Un flop, chiudiamo in perdita». Scatta un “esposto” al sindaco da parte degli standisti di piazza San Giovanni. Ma l’assessore alla promozione del territorio difende l’iniziativa: «Riscontri positivi».
Il “villaggio” di piazza San Giovanni chiuderà domenica, ma l’atmosfera è tutt’altro che natalizia, visto che un gruppo di standisti delle “casette di Natale” ha presentato, via raccomandata, una sorta di “esposto” al sindaco e all’associazione Arca (l’organizzatore dell’evento) per lamentare gli scarsi affari fatti rispetto alle premesse della vigilia. «Ci avevano promesso un’affluenza di 90mila persone, ma molti di noi non riusciranno nemmeno a coprire le spese – fanno sapere gli standisti in “rivolta” – ci hanno venduto la piazza sbagliata, perché a Busto si lavora sul corso dove ci sono i negozi di firma (via Milano, ndr) e in più non hanno predisposto né dei bagni chimici per gli operatori né un servizio di pulizia. Il Comune dovrebbe fare attenzione a questi aspetti».
Tra le contestazioni, il costo del plateatico e dell’affitto delle “casette”, che è «lo stesso di “Città dei Balocchi” a Como, spropositato per Busto». Insomma, una delusione, soprattutto nei giorni feriali: «Ieri ho fatto 100 euro» dice uno standista. «Io appena 29» ribatte un’altra. Gli organizzatori dell’associazione Arca “scendono” dal classico “pero”, precisando di aver «investito come non mai negli eventi collaterali e nella promozione», mettendo in campo «tutti gli elementi giusti perché la manifestazione decollasse».
Interpellata sulla vicenda, l’assessore alla promozione del territorio a sua volta appare perplessa sulle polemiche: «Non abbiamo ancora ricevuto nessuna lettera in Comune, ma dai riscontri che abbiamo avuto noi la manifestazione è andata bene. Noi abbiamo messo a disposizione la piazza più bella di Busto, che nei fine settimana ha registrato un pienone mai visto, poi però c’è sempre il rischio di impresa: sta a ciascun commerciante vendere bene il suo prodotto». Magugliani ha anche fatto delle verifiche: «Gli affitti sono assolutamente in linea con il mercato».
Ma non nega di aver ricevuto qualche lamentela dei cittadini sul costo eccessivo di alcuni prodotti venduti nelle “casette”.