Washington, 21 mag. (TMNews) – Gli stati membri del Fondo monetario internazionale (Fmi), impegnati nella ricerca del successore di Dominique Strauss-Kahn, si sono accordati ieri sulla procedura di selezione del nuovo direttore generale, che vogliono designare a giugno.
Il consiglio di amministrazione, composto dai rappresentanti di ventiquattro Paesi e gruppi di Paesi, esaminerà a partire da lunedì e fino al 10 giugno le candidature. Si è prefissato come “obiettivo” di designare un nuovo responsabile “entro il 30 giugno”. Ha promesso che questa scelta sarà effettuata “in modo aperto, fondato sul merito, e trasparente”.
Ma la procedura che ha alla fine portato un europeo alla guida dell’istituzione di Washington è rimasta invariata. Se ci saranno quattro o più candidature, il consiglio di amministrazione cercherà “per consenso”, o in caso contrario con una votazione, a ridurre la lista a tre nomi. Due o gli ultimi tre candidati saranno ascoltati a Washington. L’istanza dovrà in seguito decidere “per consenso”, anche se “il cda può scegliere il direttore generale a maggioranza di voti”.
Giovedì, il rappresentante dell’India al consiglio di amministrazione Arvind Virmani aveva dichiarato di auspicare un voto più “democratico” secondo lui rispetto a un consenso che “non è trasparente”.
Fco
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