Washington, 24 apr. (Apcom) – Il 2010 e il 2011 saranno anni “critici” per le parti più importanti della riforma della regolamentazione finanziaria internazionale. Lo ha affermato il presidente del Financial Stability Board e governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, nel suo intervento consegnato all’Internazional monetary and financial committee, l’organo più rappresentativo del Fondo Monetario Internazionale.
“Abbiamo conseguito molto nello scorso anno e mezzo – ha detto Draghi – per stabilizzare il sistema finanziario. L’uscita da un eccezionale sostegno è in corso ed è già stata completata in alcuni casi. Le condizioni creditizie nei Paesi al centro della crisi hanno iniziato a normalizzarsi e la crescita dei finanziamenti è ripresa. In altri Paesi – ha aggiunto – le politiche sono appropriatamente mirate a restringere una dinamica vicace della crescita del credito. Ci sono certamente sfide davanti a noi, ma l’intero sistema finanziario è fase di aggiustamento”.
Nel suo intervento Draghi ripropone, in linea di massima, i conbtenuti della lettera di accompagnamento ai rapporti consegnati all’ultimo vertice G20 da parte del Financial Stability Board. E ricorda che “il 2010 e il 2011 saranno anni critici per i pezzi più importanti della riforma regolamentare globale e determineranno in larga misura se gli obiettivi e le scadenze della riforma per rafforzare la stabilità finanziaria saranno raggiunti”.
BOL
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