Fmi/ Successione Strauss-Kahn, “non enormi” le chance di Fischer

Gerusalemme, 12 giu. (TMNews) – Le possibilità del governatore della Banca di Israele, Stanley Fischer, di conquistare il posto di direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (Fmi) non “sono enormi”. Lo ha dichiarato il ministro delle Finanze israeliano, Youval Steinitz, alla radio militare dello stato ebraico.

“Uno dei problemi è la sua età. Fischer ha 67 anni, due anni oltre il limite imposto per la carica”, ha osservato Steinitz. “Auspico che trovino un mezzo per by-passare questo criterio che non è più adattato alla nostra epoca”, ha aggiunto. Secondo Youval Steinitz, il principale ostacolo per Fischer è la natura politica di questa elezione. “Il vero problema è che si tratta di una scelta politica. Se i criteri fossero stati esclusivamente professionali, sarebbe stato difficile pensare a un candidato migliore di Stanley Fischer”, ha spiegato il ministro delle Finanze israeliano. Aveva in precedenza ritenuto che “la carica di direttore del Fmi vada a Fischer come un guanto, tanto per la sua istruzione e l’enorme esperienza che ha acquisito in seno al Fmi e alla Banca mondiale, che per i sei anni durante i quali è diventato un asso nella manica per l’economia israeliana come governatore della banca centrale”.

Oltre a Fischer, il ministro delle Finanze francese Christine Lagarde e il messicano Agustin Carstens sono entrati molto presto in lizza per contendersi i voti dei ventiquattro membri del consiglio d’amministrazione del fondo. Il Fmi si è fissato come obiettivo di designare un nuovo dirigente entro il 30 giugno.

Dopo le dimissioni del francese Dominique Strauss-Kahn, sotto processo per violenza sessuale, alcuni paesi si battono per la nomina di un direttore generale che sia espressione di un Paese emergente. Fischer, di nazionalità americana, è diventato israeliano nel 2005 grazie alla Legge del ritorno. Essere americano potrebbe tuttavia costituire un handicap per lui perché è finora tradizione che la direzione del Fmi vada a un europeo mentre la presidenza della Banca mondiale (BM) sia affidata a un americano.

Fco

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