23 Apr 2013
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1 minuto di letturaGALLARATE Si è tenuta questa mattina l’udienza relativa alla causa intentata da due creditori della Fondazione culturale “1860 Gallarate città” contro lo stesso ente disciolto nell’ottobre del 2011 e l’ex presidente Mario Lainati. E la sentenza potrebbe arrivare già nella mattinata di domani. Un pronunciamento atteso ovviamente dalle controparti, ma al quale guarda anche l’amministrazione comunale. In caso di esito positivo per i suoi assistiti, un’agenzia grafica e un’impresa di pulizie che vantano un credito complessivo di 150mila euro, l’avvocato Marco Natola ha infatti già dichiarato che solleverà la questione dell’azione di responsabilità nei confronti degli ex amministratori.
E lo farà integrando un esposto già presentato negli scorsi mesi alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio. L’idea è quella di verificare se ci siano delle condotte di chi ha guidato la Fondazione che possano aver portato al default. Nel caso, si potrebbe chiedere conto del milione di euro di “buco” ha chi ha guidato l’ente che ha gestito per cinque stagioni il Teatro del Popolo e il Condominio. E si troverebbero i soldi per pagare per intero le fatture dovute ai due ricorrenti, così come a tutti i fornitori e le compagnie teatrali rimaste a bocca asciutta. Senza contare i dipendenti, che ancora attendono il versamento del trattamento di fine rapporto. R. Sap.
b.melazzini
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