Torna uno dei festival indipendenti più grossi d’Italia. Quattro giorni di musica all’interno del Parco La Fornace di Albizzate. Il 7, 8, 9 e 10 luglio andrà in scena l’Albizzate Valley Festival. Ci sono feste di paese che con il lavoro e la passione crescono di dimensioni e qualità ed è questo il caso dell’Albizzate Valley Festival, arrivato alla quattordicesima edizione con un carnet proposto nelle edizioni precedenti che sottolinea la credibilità internazionale acquisita negli anni.
Nelle passate edizioni sono saliti sul palco del Valley gruppi del calibro di Roy Paci, Pendulum, Africa Unite, Infected Mushroom, Gentleman, The Zen Circus, Motel Connection, Morgan Heritage, Il Teatro Degli Orrori, Leroy Thornhill, Modena City Ramblers, Ministri, Casinò Royale, Flux Pavillion e Gorillaz Sound System, Modestep, The Subways , Bongo Botrako, facendo ogni anno record di visitatori fino a oltre 20 mila per edizione solo per i concerti serali, senza considerare gli ingressi pomeridiani. Perché l’AVF non è solo musica, ma un Festival nel significato più internazionale del termine, con workshop pomeridiani in un contesto di ecosostenibilità e collaborazione che trasforma il parco, in cui l’evento è organizzato, in un vero e proprio villaggio.
Una manifestazione nata dall’associazione M.E.G.A, Movimento Espressivo Giovanile Albizzatese, che ha sempre avuto lo scopo di utilizzare il ricavato dell’iniziativa per finanziare e sviluppare progetti di aggregazione sociale e culturale rivolti ai giovani ma anche sostenere iniziative a favore dell’ambiente e del territorio. Tutto questo verrà mantenuto anche per l’edizione ormai alle porte che mantiene la formula delle quattro serate suddivise per generi musicali.
L’Albizzate Valley Festival è uno dei pochi festival musicali sopravvissuti in Italia. Non è l’unico festival esistente organizzato da un’associazione e, quindi, dall’impegno di tanti volontari. Tra i festival che rispettano queste caratteristiche, però, sono pochi quelli che riescono ad emergere o a sopravvivere negli anni perchè questo comporta il fatto di avere una storia (l’Albizzate Valley Festival vanta 14 anni di vita), capacità di comunicazione, professionalità nell’organizzazione.
Nato nella fucina creativa della sede del M.E.G.A, l’Albizzate Valley Festival è, e intende rimanere, il festival di chi per oltre dieci anni si è dedicato alla sua realizzazione e al suo successo. Musica di alto livello, buon cibo, birra e ottima organizzazione hanno fatto sì che la kermesse targata Albizzate diventasse un punto di riferimento per giovani da tutto il territorio nazionale.
Per ora, però, le “magliette gialle” (così si appellano tra di loro i soci del Mega) hanno svelato solo le date del festival del 2016.
Per scoprire qualcosa in più sulla la line up degli artisti della quattordicesima edizione bisognerà attendere il 2 aprile, data in cui l’associazione ha organizzato una serata, unica in Italia, con gli Infected Mushroom al Fabrique di Milano. Una serata all’insegna di Psy-Trance prodotta dai due artisti israeliani che ad Albizzate sono ormai di casa. Sì, perché gli Infected Mushroom hanno apprezzato a tal punto l’organizzazione del festival, al quale hanno partecipato nel 2013, da essere diventati amici dei soci M.E.G.A.
Così, il duo è tornato nelle nostre zone, sempre per mano dell’associazione albizzatese, a marzo del 2015 al Nautilus. Anche in quell’occasione si è trattata dell’unica data italiana del duo. Quella del 2 di aprile ha tutte le carte in regola per essere l’ennesima serata esplosiva con un gruppo tra i più leggendari della musica elettronica.