Una serie di incontri nei quartieri, per parlare con i cittadini e ascoltare le problematiche quotidiane che i varesini vivono nei rioni. Un’iniziativa che nasce da Forza Italia, ma che non sarà caratterizzata da “chiusura” politica, dal momento che il partito di centrodestra intende coinvolgere anche gli assessori della giunta comunale di centrosinistra.
Il motivo è semplice.
«Il nostro obiettivo è lavorare a favore dei cittadini – spiega il coordinatore azzurro – e se vogliamo portare risposte concrete alle loro istanze non possiamo organizzare eventi autoreferenziali. Al contrario di quanto ha fatto la maggioranza poche settimane fa, ovvero organizzare un incontro a porte chiuse a Palazzo Estense solo tra di loro, noi vogliamo aprirci alla cittadinanza e creare momenti di confronto. Forza Italia crede profondamente nell’attività da svolgere sul territorio. E nel corso dei prossimi mesi saremo presenti con questi incontri in tutti i quartieri».
Il primo incontro di questo tipo si svolgerà domani, venerdì 1 dicembre, all’oratorio di Bobbiate alle 20.30. E interverranno anche il vicesindaco , l’assessore all’Ambiente e il consigliere comunale civico . Oltre al capogruppo forzista e al bobbiatese , militante azzurro. «Vediamo in questi ultimi giorni come la giunta si confronti su grandi progetti – spiega Longhini – parlando dell’arrivo dei fantomatici 18 milioni per le stazioni. Dovevano essere arrivati già l’anno scorso, si vede che vogliono fare un regalo di Natale ogni anno» ironizza. «Noi invece – prosegue Longhini – ci concentriamo sulle tematiche concrete, i problemi dei cittadini nei quartieri».
«Bobbiate vive grandi problemi legati alla sicurezza stradale – spiega Paolucci Colico – con il continuo rischio di incidenti. Nella serata sarà presente una famiglia, madre e figli, che erano stati investiti nel centro del rione l’anno scorso. Ci sono poi state tre rapine in villa negli ultimi tempi. Vogliamo portare queste problematiche all’attenzione dell’amministrazione». I forzisti sottolineano poi come non sia casuale la scelta degli assessori invitati: «Sono esponenti civici, non del Pd, quindi maggioramente aperti al confronto».