– Tragedia di via Reno: gara di solidarietà per far arrivare la nonna di Adriana in Italia per assistere i funerali di lunedì alle 15. È il Comune di Laveno Mombello ad essere sceso in campo e ad aver attivato tutti i canali possibili per permettere alla nonna di , studentessa di 16 anni morta in seguito allo smottamento che nella notte tra sabato e domenica ha investito e travolto l’abitazione della famiglia Levati uccidendo, oltre alla ragazzina, anche, nonno acquisito di Adriana.
La mamma della ragazza, compagna di , il figlio di Giorgio, è di origine dominicana. E da Santo Domingo dovrebbe partire la nonna di Adriana per l’ultimo saluto alla nipote e per dare conforto a questa figlia che sta ora affrontando un dolore impareggiabile. I funerali saranno celebrati lunedì alle 15 nella chiesa parrocchiale di Mombello.
«Il punto è riuscire ad ottenere il visto necessario per far partire la nonna della ragazza – spiega il sindaco di Laveno Mombello –
L’ambasciata italiana a Santo Domingo è infatti stata chiusa».
Senza il visto rilasciato dall’ambasciata la donna non potrà partire. «Abbiamo attivato tutti i canali – spiega Giacon – Stiamo lavorando con la prefettura di Varese che ha immediatamente preso contatti con il ministero degli Esteri per riuscire a superare l’empasse. Abbiamo già prenotato un biglietto; è necessario riuscire però ad ottenere il visto». Giacon spiega: «Non riesco ad immaginare cosa questa famiglia stia affrontando. Cosa stiano affrontando questa moglie e questa madre – dice il sindaco – Questo è un gesto d’attenzione che ci è sembrato doveroso». Ieri mattina è stata firmata la delibera con la quale il sindaco ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di lunedì. Tutta la collettività di Laveno, e di Cerro in particolare, in queste ore drammatiche si è stretta intorno alla famiglia Levati. Tanto da spingere i Levati a ringraziare, con un messaggio, tutti coloro che in questi momento sono al loro fianco. L’intero paese.
Resta invece in sospeso la questione delle case evacuate. «Una tempistica non c’è – spiega Giacon – La revoca dell’ordinanza spetta a me. Ma non deciderò sino a quando non avremo visionato tutte le relazioni di tecnici e geologi e attestato la situazione certificando l’assenza di pericolo. Stiamo lavorando il più rapidamente possibile ma nulla sarà affrettato. Revocherò l’ordinanza quando saremo certi che nessuno possa correre dei rischi». I tecnici stanno consegnando le relazioni in queste ore. Lunedì la situazione sul fronte perizie potrebbe essere definita.