Parigi, 22 feb. (Ap) – Mentre in Germania saltano centinaia di voli a causa dello sciopero dei piloti di Lufthansa, da domani si rischiano difficoltà anche in Francia, con i controllori di volo sul piede di guerra contro i propositi di integrare il monitroraggio a livello europeo. Minacciano di incrociare le braccia, anche loro per quattro giorni consecutivi agli scali parigini di Charles de Gaulle e Orly, e oggi l’autorità transalpina sul trasporto aereo, la Dgac ha riferito di non avere stime su quali potrebbero essere i possibili disagi.
Una agitazione simile il mese scorso aveva fatto saltare la metà dei voli di Orly e il 15 per cento dei voli a Charles de Gaulle, con cancellazioni anche in altri aeroporti francesi in un giorno in cui pesanti nevicate avevano creato ulteriori difficoltà. I controllori di volo francesi temono che i propositi di integrazione a livello Ue implicheranno perdite occupazionali e salariali.
Nel frattempo oggi in Germania è scattato il primo di quattro giorni di scioperi tra piloti e personale di cabina Lufthansa: sono saltati almeno 800 voli in tutto il mondo, sugli 1.800 totali circa che il vettore teutonico opera quotidianamente. La compagnia si è rivolta alla magistratura per chiedere la precettazione dei piloti, aggiungendo che spera di ottenere una pronuncia dei giudici già domani. Una iniziativa decisa per tentare di evitare altri disagi tra i passeggeri, oggi quelli coinvolti sono circa 10.000, in precedenza Lufthansa aveva riferito che lo sciopero determinerà costi supplementari fino a 25 milioni di euro al giorno.
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