Parigi, 13 lug. (Apcom) – La riforma delle pensioni francese, relegata in secondo piano dall’affaire Bettencourt, torna oggi alla ribalta con la presentazione del progetto in COnsiglio dei ministri. Ieri, nel suo intervento televisivo in diretta, il presidente francese ha difeso a spada tratta le linee guida della riforma, siglata dal ministro del Lavoro. E Nicolas Sarkozy ha ribadito che a portarla avanti sarà proprio lui, Eric Woerth, nonostante il ministro sia da settimane nell’occhio del ciclone, “calunniato” dalla stampa e dagli avversari politici.
Quanto ai contenuti del progetto di legge, il governo francese non toccherà una virgola rispetto al testo varato a metà giugno: l’aumento dell’età pensionabile da 60 a 62 anni, un allineamento dei contributi dei funzionari pubblici ai livelli del settore privato e un aumento delle entrate nella misura di 4 miliardi euro l’anno.
Sarkozy ha confermato che, dopo il varo della riforma delle pensioni, a ottobre, ci sarà un rimpasto nel gabinetto, come aveva anticipato il 30 giugno: “Ci sarà una nuova tappa nella vita politica di questo governo dopo la riforma delle pensioni che sarà votata a fine ottobre”, ha detto il presidente francese dalle terrazze dell’Eliseo.
Le organizzazioni sindacali hanno ribadito la loro assoluta opposizione al progetto: sette sindacati (CGT, CFDT, CFTC, FSU, Unsa, Solidaires e FO) hanno convocato manifestazioni: tutti i dirigenti nazionali si ritroveranno oggi simbolicamente davanti al ministero del Lavoro a Parigi. Previsti cortei anche in provincia. Il 24 giugno quasi due milioni di persone erano scese in piazza per protestare contro la riforma.
Dopo il passaggio in COnsiglio dei ministri, il testo sarà discusso in commissione Affari sociali tra il 20 e il 22 luglio, poi in Assemblea plenaria a settembre.
(fonte afp)
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