Parigi, 3 lug. (Apcom) – E’ morto ieri sera a Parigi, a 75 anni, il grande attore teatrale e regista Laurent Terzieff, di complicazioni polmonari secondo il suo agente, Alain Ichoux. Terzieff, viso emaciato, recitazione incandescente, era nato a Tolosa da madre francese e padre russo, l’una ceramista, l’altro scultore. Il suo vero nome era Laurent Tchemerzin. Aveva cominciato giovanissimo a lavorare in teatro come macchinista, suggeritore, comparsa, e debuttò nel 1952 in un testo di Adamov. Nel 1961 fondò una sua compagnia.
Era un grande attore teatrale e vinse diversi “Moliere”, il premio francese per l’interpretazione sul palcoscenico, l’ultimo appena lo scorso aprile. Ma lavorò molto anche per lo schermo – ebbe un ruolo fra l’altro nella “Via Lattea” (1968), celebre film di Bunuel – e anche in Italia soprattutto nel grande cinema degli anni Sessanta. Recitò per Pier Paolo Pasolini in “Medea” (1969) e per Valerio Zurlini nel “Deserto dei tartari”, per Mauro Bolognini ne “La notte brava” (1959) con sceneggiatura di Pasolini; ma anche in film di Gillo Pontecorvo, Roberto Rossellini, Peter Del Monte, Leandro Castellani, Sergio Nasca, Flavio Mogherini, Giovanni Fago, Gianfranco De Bosio.
Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha reso omaggio a un “attore e uomo eccezionale. E’ una voce unica che si spegne, una musica singolare che oltrepassava il brusio del mondo per raggiungere il mistero della Via Lattea cara a Bunuel” ha scritto il presidente. “Laurent Terzieff recentemente citava Louis Jouvet per riassumere la sua missione: ‘condannati a spiegare il mistero della vita, gli uomini hanno inventato il teatro, che per un istante sembra prometterci il segreto del mondo’. Speriamo” ha concluso Sarkozy “che Laurent Terzieff abbia oggi raggiunto questo grande mistero”.
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