Roma, 20 dic. (TMNews) – Il 24 dicembre al più tardi, rivela
Liberation, le autorità sanitarie francesi suggeriranno a circa
300.000 donne con protesi mammarie di tipo Pip (Poly implants
prothèses) di farsele levare. Queste protesi sono difettose e c’è il sospetto che abbiano provocato la morte per cancro di almeno una donna, e che migliaia di altre siano a rischio.
Anges Buzyn, dell’ Institut national du cancer e Jean-Yves Grall, direttore generale del ministero della Salute, convinti della pericolosità delle protesi in questione hanno secondo il quotidiano preso quindi la decisione di lanciare l’allarme e, nota Liberation, si tratta di una decisione unica nella storia della chirurgia estetica.
Ma la richiesta presenta diversi problemi, di natura medica, amministrativa e finanziaria. Il professor Lantieri, dell’ospedale Henri Mondor di Créteil tuttavia spiega che la decisione è giusta. “Non c’è urgenza, non bisogna preoccuparsi ma è il principio di prevenzione che deve imporsi”.
La portavoce del governo, Valérie Pecresse, interrogata sull’articolo di Liberation, ha di fatto confermato la cosa. “Stiamo valutando il caso e considerando la specificità di queste protesi mammarie: potrebbero provocare il cancro” ha detto la Pecresse.
La cosa essenziale, ha proseguito, “è che tutte le donne che hanno un simile impianto si rivolgano ai loro chirurghi…e per quanto ci riguarda dobbiamo effettuare un censimento di tutte le donne che si sono fatte impiantare tali protesi e potenzialmente sono in pericolo”.
Per quanto riguarda le spese necessarie per rimuovere le protesi, la Pecresse rassicura: “si tratta di un’urgenza sanitaria, la rioperazione sarà a carico della sanità pubblica”.
vgp
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