Francia/ L’affaire Bettencourt fa tremare Sarkozy


Parigi, 2 lug. (Apcom)
– Ogni giorno l’affaire Bettencourt si arricchisce di nuovi elementi e, se la poltrona del ministro del Lavoro Eric Woerth già tremava da giorni, adesso è tutto il governo di Nicolas Sarkozy a trovarsi nella tempesta. Traduzione immediata in numeri: la popolarità del presidente francese è ai minimi storici, con appena il 26% di opinioni favorevoli. L’opposizione socialista, naturalmente, incalza il governo conservatore, rimproverandogli un comportamente “assolutamente contrario all’interesse generale”.

La ciliegina sulla torta di questa “faccenda” è arrivata oggi, con la notizia di un rimborso fiscale di 30 milioni di euro a Madame Bettencourt, proprietaria dell’impero L’Oreal, la donna più ricca di Francia. Un rimborso ottenuto grazie allo scudo fiscale – un dispositivo aspramente contestato dall’opposizione e introdotto dal governo in carica – che prevede che nessun contribuente francese possa versare oltre il 50% del proprio reddito in tasse. L’assegno sarebbe stato autorizzato dall’allora ministro del Bilancio, Woerth, oggi ministro del Lavoro, che però ha già smentito.

Il portavoce del Ps, Benoit Hamon, ha colto la ghiotta occasione per denunciare che con quell’assegno “si potevano salvare 1200 posti di lavoro di infermiere”. Il giorno precedente, l’ex candidata socialista all’Eliseo, Segolene Royal, aveva gettato benzina sul fuoco, parlando in un’intervista al telegiornale di Tf1 di “un sistema Sarkozy corrotto” e di “un potere che approfitta di una totale impunità”.

Da ormai un paio di settimane Eric Woerth, ministro del Lavoro e tesoriere dell’Ump, viene accusato dall’opposizione di “conflitto di interessi” nel quadro dell’affaire della gestione della fortuna di Liliane Bettencourt, la proprietaria dell’Oreal. Delle intercettazioni non autorizzate avevano fatto venire allo scoperto a metà giugno che Woerth era al corrente di possibili frodi fiscali della 87enne miliardaria, il cui patrimonio era gestito, almeno in parte, dalla moglie del ministro, Florence Woerth, direttrice degli investimenti della società Clymene.

Eric Woerth si è visto costretto, il 21 giugno, ad annunciare che la moglie si era dimessa dall’incarico. Il 27, ha dichiarato di “non aver mai impedito” un controllo fiscale. Il 30, il suo collega di governo, il ministro Francois Baroin, ha annunciato l’avvio di un’inchiesta amministrativa. Oggi, Woerth ha dovuto difendersi di nuovo, smentendo l’informazione di aver autorizzato l’assegno da 30 milioni di euro di rimborso a Liliane Bettencourt.

Fcs

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