Parigi, 16 apr. (Apcom) – Il ministro dell’Agricoltura e Pesca francese, Michel Barnier, avrebbe ottenuto dell quote di pesca supplementari da altri Paesi dell’Ue, come richiesto dai pescatori che da martedì bloccano i principali porti del nord del Paese.
“Nei prossimi gironi dovremmo ottenere delle quote supplementari non dalla Commissione Ue, che le ha già fissate, ma da altri Paesi interessati a degli scambi”, ha dichiarato Barnier all’emittente televisiva Lci, spiegando che tali scambi “vengono effettuati tutti gli anni”.
I pescatori hanno levato temporaneamente il blocco dei porti di Calais e Dunkerque, in modo da poter partecipare alle assemblee sindacali fissate alle 10 di questa mattina per decidere se proseguire o meno la protesta: ancora bloccato invece il porto di Boulogne-sur-Mer.
La revoca del blocco ha permesso al traffico nel Canale della
Manica, nel caos da tre giorni, di riprendere almeno
temporaneamente. I pescatori reclamano un aumento delle quote di pesca concesse dall’Unione Europea, chiedendo inoltre un
incontro con il premier Francois Fillon e con lo stesso Barnier.
Il leader sindacale Patrick Hazebrouck aveva però respinto ieri la proposta di incontro avanzata da Barnier, che aveva offerto un piano di aiuti da 4 milioni di euro per il 2009: “Non abbiano
bisogno di aiuti, vogliano semplicemente una nuova gestione della pesca artigianale, una quota nazionale o locale che ci permetta di vivere”.
Fonti dell’Unione Europea avevano però fatto sapere che le quote
di pesca per il 2009 sono state negoziate e approvate dal governo francese ed è quindi impossibile che la Commissione
Europea possa ora modificarle.
Mgi
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