Francia/ Riforma pensioni, primo sì da consiglio Ministri


Parigi, 13 lug. (Apcom)
– Il consiglio dei Ministri del governo
francese ha approvato il testo del progetto di legge sulla
riforma delle pensioni, considerata l’iniziativa legislativa più
importante del secondo mandato di Nicolas Sarkozy.

Si tratta della prima tappa del lungo iter che attende il provvedimento, presentato dal Ministro delle Finanze Eric Woerth e al quale i sindacati hanno promesso battaglia: già oggi si svolgeranno manifestazioni di protesta in diverse città francesi, in attesa dello sciopero generale indetto per il 7 settembre, giorno successivo al previsto inizio dei dibattiti parlamentari.

Il testo verrà ora sottoposto alle competenti commissioni di Camera e Senato prima di essere discusso in seduta plenaria a partire appunto dal 6 settembre, per un’approvazione che lo stesso Sarkozy, nel discorso televisivo tenuto ieri su France2, ha fissato “entro la fine di ottobre”.

La legge prevede un innalzamento graduale dell’età minima pensionabile dai 60 ai 62 anni tra il luglio del 2011 e quello del 2018, a un ritmo di “quattro mesi per generazione”, e quella massima dai 65 ai 67 anni. Anche per i regimi pensionistici speciali l’età minima sarà aumentata di due anni a partire però dal 2017.Il progetto prevede inoltre l’allineamento del tasso di contribuzione del settore pubblico a quello privato, che dovrebbe passare per i funzionari della pubblica amministrazione dall’attuale 7,55% al 10,55% nell’arco di dieci anni.

Mgi

© riproduzione riservata