Francia/ Sarkozy: ministri vadano in vacanza in patria

Parigi, 9 feb. (TMNews) – La querelle sulle vacanze ‘particolari’ dei ministri francesi giunge sino all’Eliseo. Oggi sul tema interviene direttamente il presidente Nicolas Sarkozy che sostiene: i ministro dovrebbero privilegiare la Francia come destinazione delle loro vacanze. E aggiunge: d’ora in poi i ministri dovranno farsi autorizzare qualsiasi viaggio all’estero dal primo ministro.

Tutti i media francesi oggi condannano il ricorso sistematico dei viaggi aerei gratis per le più alte cariche dello Stato dopo le polemiche sulle vacanze di Francois Fillon a Natale in Egitto, a spese del regime Mubarak, sollevate dopo l’episodio del soggiorno tunisino di fine anno del ministro degli Esteri, Michèle Alliot-Marie.

La sindrome del jet privato ha ancora colpito”, riassume il quotidiano ‘Liberation’. “Dopo Mam, Francois Fillon è coinvolto per avere beneficiato – questa volta direttamente – della compiacenza interessata di un dittatore dai metodi brutali e dalla torbida fortuna”.

I governatori si frequentano e si aiutano nelle piccole e grandi cose, come i membri di una confraternita suprema che finisce per disprezzare i principi etici dei comuni mortali e se ne infischia della noiosa questione dei diritti umani”, aggiunge l’editoriale del giornale di sinistra”.

Il quotidiano comunista ‘l’Humanité’ non si stupisce di queste abitudini perché “il conflitto d’interesse è in un certo modo uno degli atti fondatori del sarkozysme” che ” comincia al Fouquet’… continua sullo yacht del miliardario amico Vincent Bolloré e prosegue con la vicenda Woerth-Bettencourt”.

Ecco lo spettacolo desolante dato al mondo e al Paese”, prosegue, “Ecco dunque un ministro degli Esteri compromesso, e un primo ministro che non è da meno”.

Il quotidiano ‘Sud-Ovest’, usa un tono ironico: “per sapere dove scoppierà la rivoluzione, basterà ormai osservare dove i membri del governo passeranno le loro vacanze”.

vgp

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