Parigi, 7 set. (Apcom) – La Francia scende in piazza per
protestare contro la riforma delle pensioni, considerata “una
priorità assoluta” dal presidente della Repubblica Nicolas
Sarkozy. E’ la terza volta dall’inizio dell’anno che i sindacati
organizzano uno sciopero generale in un modo così compatto.
La misura decisa da Sarkozy prevede di alzare l’età minima per la pensione da 60 a 62 anni a partire dal 2018. Il testo verrà presentato oggi all’Assemblea nazionale, dove si prevede un ambiente surriscaldato, dal ministro del Lavoro Eric Woerth, in caduta libera per uno scandalo politico-fiscale che gli ha fatto perdere credito di fronte al sindacato, all’opposizione e al 60% dei francesi, secondo un sondaggio Harris Interactive.
Allo sciopero di oggi hanno già aderito i dipendenti del
settore dei trasporti, della funzione pubblica, dei giornalisti,
oltre che dell’industria e delle banche. E si prevedono disagi.
I primi a incrociare le braccia sono stati ieri sera i macchinisti e i ferrovieri: prevista la circolazione di due treni ad alta velocità su cinque sul territorio nazionale. Lo sciopero dovrebbe essere limitato sui collegamenti internazionali (Parigi-Londra: Parigi-Bruxelles) con otto treni su dieci assicurati.
Secondo un sondaggio, oltre il 70% dei francesi si dice favorevole a questo movimento di protesta. Le organizzazioni sindacali sperano di coinvolgere almeno due milioni di persone.
“Potrebbe essere una giornata eccezionale, e se sarà eccezionale, potrà essere una svolta”, ha affermato il segretario generale della Cgt (primo sindacato, sinistra) Bernard Thibault. “Se i francesi aderiranno in massa il governo ne dovrà tenere conto”, ha detto la socialista, Ségolène Royal, ex candidata alle presidenziali francesi.
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