«Il calendario sarà anche in discesa ma se non c’è una scossa, altro che pensare ai playoff. Per prima cosa mettiamoci al sicuro…». Attilio Fontana, il sindaco tifoso, parla senza fronzoli del momento delicato della Pallacanestro Varese. Sprona i giocatori («Reagiscano subito se non vogliono rimanere invischiati nella palude della bassa classifica»), invita il pubblico a compattarsi attorno alla squadra, e tira le orecchie all’ex coach Fabrizio Frates: «Chi fallisce – osserva Fontana – dovrebbe assumersi le proprie responsabilità, invece di scaricarle sugli altri».
Al sindaco di Varese non sono piaciute le dichiarazioni di Frates al Corriere della Sera (l’ex coach aveva parlato di una Varese «abituata a viaggiare in prima classe»). «Al suo posto avrei evitato di dire quelle cose – puntualizza Fontana – anche perché credo che una buona parte delle responsabilità per la situazione che si è creata fosse sua. Riguardo a Varese abituata alla prima classe – rincara il sindaco – il nostro ex allenatore dimentica che abbiamo vissuto momenti duri, affrontandoli con grande dignità. Il signor Frates non deve insegnarci niente. Noi abbiamo vinto più di quanto lui abbia mai pensato di poter vincere».
Ora la guida della squadra è nelle mani di Stefano Bizzozi: «Non lo conosco abbastanza da poter dare giudizi, ma se l’ha scelto Vescovi significa che ha tutte le qualità per ricoprire quel ruolo» si fida il sindaco. Che però, quando sente nominare la parola playoff, invita a ragionare con lucido realismo: «Vista la situazione, non è che ci sia troppo da scherzare – avvisa il sindaco – È vero che abbiamo 6 punti di vantaggio su Pesaro, ma la prossima settimana dovremo giocare a casa loro. È il caso di mettercela tutta per evitare di rimanere invischiati in paludi nelle quali forse siamo anche poco capaci di muoverci».
Meglio allora guardarsi alle spalle? «Come tifoso spero nei playoff, ma razionalmente credo sia un obiettivo molto difficile. Senza un play e senza un vero leader diventa complicato sperare in qualcosa di più che non sia la permanenza nella categoria. Allora dico: cominciamo a vincere le prossime tre partite, giusto per stare tranquilli. Quando lo saremo, potremo pensare ai playoff, non prima».
Le traversie della Cimberio in questa stagione non hanno sorpreso il sindaco: «Già dal primo giorno ho detto che mancavano un play e il pivot, e che non mi piaceva l’allenatore – ricorda il primo cittadino – Sono stato facile profeta. È sotto gli occhi di tutti che Clark non sia il play di cui abbiamo bisogno. Hassell è stato sostituito da Johnson, che non sarà di un altro pianeta, ma almeno è un po’ meglio del suo predecessore. E Frates è stato esonerato. Purtroppo ci avevo visto giusto».
Ora però è il momento di serrare le fila e remare tutti dalla stessa parte: «Il pubblico deve ricominciare a sostenere la squadra in modo compatto – è l’invito del sindaco – Mai come quest’anno c’è bisogno del calore dei tifosi. Devono essere anche loro protagonisti di quella riscossa a cui tutti ci auguriamo di assistere già da domenica con Montegranaro».
Intanto, come spesso succede quando le cose non vanno benissimo, il pensiero di molti tifosi è già proiettato verso la prossima stagione, nella speranza che possa essere meno tribolata dell’attuale. Da chi ripartirebbe il sindaco? «Premesso che mi fido totalmente di quello che farà Vescovi, mi piacerebbe vedere Polonara in biancorosso anche l’anno prossimo. È bravo, giovane, italiano: può diventare un uomo simbolo».
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