«Freddi, distaccati. Questo è il mantra per coronare il nostro sogno»

Domani i Mastini si giocano la finale di Euro Cup. Luongo traccia la via: «Lucidità e coraggio»

Stefano Luongo è arrivato a Busto durante la scorsa estate. Difende i colori della BPM Sport Management che domani affronterà la partita dell’anno con il Digi Oradea: la semifinale di ritorno di Euro Cup. Si gioca in Romania, si parte dal +2 bustocco dell’andata, ma la qualificazione è ancora tutta da guadagnare.


Benissimo. Stiamo preparando tutto nei minimi dettagli, con allenamenti sia fuori che dentro l’acqua. Stiamo curando bene gli aspetti tattici, minuziosamente, è una partita fondamentale per noi. Fisicamente siamo al top, abbiamo fatto una preparazione mirata per arrivare al meglio in questo weekend.

Come tutte le partite importanti, con due squadre dello stesso livello, avrà la meglio chi sbaglierà meno e sarà più lucido, chi sentirà meno la pressione, chi sarà in grado di gettare il cuore oltre l’ostacolo.

Sono poche. Certo è meglio partire avanti di due gol piuttosto che partire sotto. La partita di andata è stata difficile, alla fine del terzo quarto stavamo perdendo, ma bastano due minuti di follia per buttare via tutto. Noi andiamo là per provare a vincere: se pensi al risultato, se guardi il tabellone, sei fregato.

Agonisticamente è certamente il più stimolante, quindi anche il più bello. Hai la pressione, se fai sport lo fai per affrontare queste partite, non per giocare partite che porti a casa vincendo con 10 gol di scarto.


Abbiamo fatto quello che dovevamo fare per tutta la stagione sbagliando solo una partita, ma la ritengo una tappa fondamentale nella nostra crescita. Probabilmente se non ci fosse stata la sconfitta di Napoli non saremmo quelli che siamo oggi.


Sono qua insieme ai miei compagni, sto bene. Arriviamo da paesi come Napoli, in cui c’era più da fare, è una città tranquilla. Se abbiamo bisogno di svago andiamo a Milano, ma per stare tranquilli e preparare partite come questa è perfetta.

Grintoso, sicuro, testardo. E lo dico con tono assolutamente positivo.


Estroverso, vivace, lunatico.


Vincere questa coppa e raggiungere la finale di campionato.

Nonostante sia una squadra formata da un gruppo nuovo è compatta, caratteristica difficile da trovare, e più passa il tempo più ci stiamo compattando sempre di più. Stiamo trovando la dimensione del nostro gioco.

Nei momenti di lucidità. Non c’è una persona lucidissima, siamo tutti abbastanza offensivi, certe volte dobbiamo stare più tranquilli.


Non dobbiamo farci prendere dall’ansia del risultato, né farci travolgere dalla foga agonistica, dal pubblico, dagli arbitri che probabilmente ci fischieranno molto contro. Dobbiamo restare freddi e distaccati, come un mantra: freddi e distaccati. Così ci qualificheremo.