Super franco e super stipendi per i frontalieri, ma anche proposte di riduzione degli importi, attraverso il pagamento del 50% della retribuzione in euro, ore di lavoro gratuite o il taglio delle tredicesime mensilità e del tredicesimo assegno per i figli, di fronte alla svalutazione della moneta europea del 30 – 40% in due mesi.
L’ultima di ieri: l’Associazione delle imprese di spedizione e di logistica di Chiasso ha proposto di non versare la tredicesima ai frontalieri,
cioè all’80% della forza – lavoro delle 47 ditte associate, mille dipendenti in totale. Si tratterebbe soprattutto di frontalieri comaschi. «Non siamo in grado di arrivare a fine anno con questi costi», sottolinea l’Associazione, a diretto confronto con le nostre ditte di spedizione e di logistica. Con le imprese comasche, le ditte ticinesi, infatti, costituiscono da sempre un «polo» storico per il trattamento e le spedizioni di merci, proprio in questo microcosmo di confine e proprio qui si stanno verificando nuove turbolenze, ricadono gli effetti della crisi economico finanziaria mondiale.
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a.savini
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