Frontalieri, multe in vista Giro di vite alla frontiera

LAVENA PONTE TRESA Le autorità cantonali dichiarano guerra ai comportamenti potenzialmente pericolosi al volante sulle strade di confine. Soprattutto a quelli a ridosso delle dogana. Nel mirino finiscono così l’utilizzo del cellulare senza auricolare mentre si è alla guida e viaggiare senza le cinture di sicurezza allacciate. E per questo frontalieri e turisti dovranno fare attenzione per evitare spiacevoli, e piuttosto salate, multe.
A partire da domani, infatti, anche le Guardie di confine potranno multare gli automobilisti beccati a viaggiare senza le cinture di sicurezza allacciate,

oppure intenti a parlare al cellulare durante la guida. Il nuovo compito rientra nel rinnovato «Accordo amministrativo di collaborazione tra la polizia cantonale e l’amministrazione federale delle dogane, Corpo delle Guardie di confine Regione IV e la Direzione delle Dogane del IV Circondario». Accordo che è stato siglato nelle scorse ore a Chiasso con l’obiettivo dichiarato di ridurre al minimo i comportamenti potenzialmente pericolosi. A sottoscriverlo il consigliere di Stato, Luigi Pedrazzini, e l’amministrazione federale delle dogane, rappresentata dal direttore generale Rudolf Dietrich. Presenti anche il comandante della polizia cantonale Romano Piazzini, il direttore della Divisione della giustizia Giorgio Battaglioni e il capo dello Stato maggiore della polizia cantonale Luca Bieri, il comandante del Corpo Guardie di Confine Jürg Noth, il vice-comandante della Regione IV Piergiorgio Fornera e il direttore delle dogane IV Circondario Silvio Tognetti.
Le multe scatteranno ovviamente, per tutti i trasgressori,  nelle zone di confine, quindi in tutte le vie a ridosso dei valichi doganali e a una distanza di 2-3 chilometri dalla frontiera. Si tratta delle aree di confine all’interno delle quali le Guardie possono istituire posti di blocco sono state definite con l’accordo del 2003.  «Ci sembrava illogico non assegnare alle Guardie di confine la facoltà di punire, – fanno sapere dalla polizia cantonale – se constatano l’infrazione ai loro posti di blocco, anche chi non indossa la cintura di sicurezza e chi utilizza al volante il cellulare in maniera non conforme alla legge mettendo così a repentaglio la propria incolumità e quella altrui». Gli automobilisti, e specialmente i frontalieri, sono così avvisati. Per loro, vista la presenza di nuovi occhi puntati sulle infrazioni, l’invito è quello di attenersi scrupolosamente alle regole del codice della strada: niente cellulare, se non con gli appositi dispositivi che garantiscono la «mani libere» e cinture ben allacciate.

b.melazzini

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