LONDRA – Si sono svolti ieri a Londra i funerali della Regina Elisabetta, nell’abbazia di Westminster davanti, tra gli altri, ai capi di Stato di tutto il mondo: Joe Bide, Sergio Mattarella, l’imperatore del Giappone Naruhito sono solo alcuni dei potenti della Terra accorsi a portare l’ultimo saluto a colei che ha regnato per 70 anni in Gran Bretagna.
La cerimonia è stata seguita in diretta mondiale da oltre 4 miliardi di persone, un numero mai registrato prima per nessun tipo di evento.
Presente ovviamente la Famiglia Reale al gran completo. Re Carlo III, figlio primogenito successore di Elisabetta incoronato pochi giorni fa, è apparso commosso al fianco della moglie, la regina consorte Camilla, e dei figli William ed Henry.
Sul feretro della Regina, avvolto nello stendardo reale sopra al quale era appoggiata la corona dello stato imperiale e una corona di fiori, è apparso un biglietto.
Ma cosa c’era scritto su questo biglietto? “In loving and devoted memory. Charles R.” (che tradotto vuol dire “In amorevole e devota memoria. Carlo R.)”, si poteva leggere su un foglio scritto a mano con l’intestazione di Buckingham Palace.
La R. che segue il nome Carlo fa parte della lunga tradizione della monarchia britannica: è l’abbreviazione di ‘Rex’ (Re) o ‘Regina’ in latino.
Una volta terminata la funzione religiosa, la bara di Elisabetta è stata trasferita al castello di Windsor, nella cappella di famiglia di St George: è stata sepolta accanto all’amato consorte Filippo, al padre, alla madre ed alla sorella Margaret.