VARESE – L’ultimo caso è stato registrato ieri purtroppo, ovvero il decesso di un anziano cittadino di Cassano Magnago, ricoverato in gravi condizioni in ospedale insieme alla moglie, gravemente intossicata anche lei.
Ogni anno molti cercatori di funghi, i fungiàtt, o semplici appassionati con poca esperienza, subiscono intossicazioni micologiche più o meno gravi, manifestate con sintomi di intensità crescente: si passa da semplici disturbi gastrointestinali sino a episodi più gravi che possono sfociare nel ricovero, in danni permanenti agli organi o, addirittura, alla morte. Il picco di segnalazioni e di malori avviene nel trimestre settembre-novembre, ovvero durante la stagione della raccolta, con più di 10mila casi di intossicazioni segnalate alle autorità sanitarie. In media sono 30 i decessi annuali, altrettante le intossicazioni gravi che portano ad un trapianto di fegato o di reni.
Il Ministero della Salute ha pubblicato un vademecum che può aiutare a riconoscere i funghi commestibili da quelli velenosi, fornendo indicazioni utili anche in caso di malore. QUI potete scaricare il documento.