VARESE – “Non sono uno che si offende e posso anche accettare che il collega Astuti mi dia consigli per non perdere tempo. Con buona pace sua spenderò persino qualche minuto per fargli capire che sulla questione delle competenze di Regione Lombardia e Comune di Varese sulla funicolare del Sacro Monte si sta sbagliando di grosso”. Lo dichiara Giacomo Cosentino, Consigliere regionale e Capogruppo di “Lombardia Ideale – Fontana Presidente”, in risposta alle dichiarazioni di Samuele Astuti del Pd, che aveva a sua volta contestato il merito reso dal collega alla Giunta Fontana dopo lo stanziamento di 1,5 milioni di euro per riattivare l’impianto in oggetto.
“A beneficio di Astuti e degli amici di Galmberti è bene ricordare che, fino a febbraio 2022 – ricostruisce Cosentino – la funicolare non era nel sistema del Trasporto Pubblico Locale, quindi non poteva ricevere contributi da parte della Regione. Da febbraio però lo stesso impianto è stato riconosciuto dall’agenzia del TPL all’interno di tale sistema. Successivamente, a maggio 2022, è stata approvata la legge di semplificazione regionale in cui si prevede che l’ente, per ricevere contributi regionali, deve aver caricato, nell’apposito portale, la cartografia per il trasporto eccezionale. Il Comune di Varese, mi dispiace per Astuti, non ha provveduto a tale adempimento prima di qualche giorno fa, infatti, solo dopo è stato possibile approvare la delibera di giunta regionale. Altro che ‘grave ritardo’ da parte della Regione: qui l’unico ritardo, imbarazzante come certe difese d’ufficio, è dell’amministrazione Galimberti”.
Sulla stessa lunghezza d’onda di Cosentino, gli esponenti di Varese Ideale. Il coordinatore cittadino Franco Formato dichiara: “La delibera della Giunta regionale che prevede lo stanziamento di 1.497.755 euro per finanziare i lavori straordinari sulla funicolare del Sacro Monte di Varese, consentirà di riqualificare e riaprire l’impianto di proprietà del Comune, chiuso da dicembre 2021.Un intervento di grande importanza per la città e non solo, che dimostra come l’amministrazione del Presidente Fontana sia sensibile alle problematiche del territorio varesino. Lo stesso non si può dire della Giunta Galimberti, spesso lenta, distratta e inefficiente, come dimostra proprio la vicenda della funicolare. Sul tema i suoi esponenti farebbero meglio a tacere piuttosto che intestarsi meriti improbabili e negare l’evidenza dell’ennesimo confronto perso con la Lombardia di Fontana”.
“Appropriarsi di progetti, idee e finanziamenti altrui – afferma Stefano Clerici, consigliere comunale di Varese Ideale – è nello stile dell’amministrazione Galimberti, che vive di luce riflessa facendosi bella indebitamente: il Palaghiaccio, il parcheggio di via Sempione e la pista di atletica di Calcinate degli Orrigoni sono solo degli esempi di una prassi patetica e sconsolante. Della questione funicolare – ricorda il consigliere – mi sono occupato da quando l’impianto ha dovuto chiudere per ragioni imbarazzanti e un fatto banale come l’annunciato pensionamento del macchinista. Il Comune è stato a guardare senza mettere mano per tempo al dossier, al pari del gestore Avt. Ricordiamo bene tutti i passaggi e quanto (non) ha fatto il Comune in questi mesi. Quindi – conclude Clerici – salutiamo con soddisfazione e gratitudine l’intervento forte e finanziariamente consistente della Giunta Fontana, che ancora una volta batte 4-0 la squadretta di Galimberti”.