MENDRISIOTTO – Tre donne, di età compresa tra i 21 e i 30 anni, sono state arrestate il 20 dicembre scorso nel Mendrisiotto, in Canton Ticino, con l’accusa di furto con scasso e altri reati. L’operazione, che ha visto il coinvolgimento della Polizia cantonale, dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) e del Ministero pubblico, ha portato al fermo delle tre donne, tutte residenti in Italia, dopo una serie di indagini.
Le arrestate, una 21enne con doppia cittadinanza italiana e croata, una 23enne italiana e una 30enne con doppia cittadinanza italiana e serba, sono state fermate a Chiasso durante un posto di controllo. Viaggiavano a bordo di un veicolo con targhe ticinesi. Durante le perquisizioni, gli agenti hanno trovato strumenti da scasso e oggetti sospetti, di probabile provenienza furtiva.
Le accuse nei loro confronti comprendono furto con scasso, danneggiamento e violazione di domicilio. Per la 23enne, inoltre, è stata avanzata anche un’infrazione alla Legge federale sugli stranieri e la loro integrazione, in relazione alla sua posizione giuridica in Svizzera.
Le indagini, che sono ancora in corso, mirano a verificare eventuali legami delle arrestate con altri furti registrati nelle ultime settimane in Ticino. La Procuratrice pubblica Veronica Lipari sta coordinando l’inchiesta, che potrebbe portare a ulteriori sviluppi.
Questo arresto si inserisce in un contesto di crescente attenzione da parte delle forze dell’ordine contro i reati predatori nel Canton Ticino, con particolare focus sui furti in abitazione e i crimini legati all’uso di strumenti da scasso. Le autorità invitano i cittadini a prestare attenzione a comportamenti sospetti e a segnalare tempestivamente eventuali situazioni anomale.