VERGIATE La banda della fiamma ossidrica è entrata in azione svuotando la cassaforte della casa parrocchiale di Corgeno di Vergiate. Di questi tempi non c’è pace neppure per i preti. Lo sa meglio di chiunque altro don Sergio, parroco di Corgeno, che l’altro giorno si è ritrovato con la cassaforte ripulita da alcuni ladri che hanno assaltato la sua abitazione in pieno giorno. Approfittando della sua momentanea assenza i malviventi, dei quali al momento si ignora la nazionalità,
hanno potuto agire liberamente racimolando, però, un magrissimo bottino. Sì perché alla fine i banditi si sono dovuti accontentare di pochi euro, non più di duecento euro in contanti e di qualche prezioso dall’importante valore affettivo.
Nella giornata di ieri, dopo aver presentato denuncia in mattinata ai carabinieri, don Sergio ha preferito evitare qualunque tipo di commento ufficiale dedicandosi ai parrocchiani. Evitando di esternare qualunque sentimento, il parroco ha trascorso la sua giornata secondo le normali abitudini. Dei ladri al momento non si sa nulla, i carabinieri di Sesto Calende, coordinati dalla Compagnia di Gallarate, stanno indagando cercando di risalire alla loro identità. Ma non sarà facile considerando il fatto che, almeno secondo una prima ricostruzione, nessuno avrebbe assistito all’intrusione. La dinamica sulla quale si sta cercando di fare chiarezza è ancora al vaglio degli investigatori. Secondo una prima analisi i ladri, dopo aver forzato l’ingresso con degli attrezzi da scasso, sono penetrati all’interno dell’abitazione di don Sergio dirigendosi immediatamente verso la cassaforte. A questo punto, muniti di fiamma ossidrica, si sono messi all’opera. L’operazione è durata diversi minuti, ma nessuno si sarebbe accorto di nulla e così i ladri hanno potuto proseguire senza intoppi. Dopodiché ha preso il via la fase di “ripulitura”: in pochi minuti i banditi, a caccia di contanti e preziosi, hanno ripulito la cassaforte facendo poi perdere le proprie tracce. Ora è caccia ai ladri. L’episodio non ha, però, preoccupato più di tanto i residenti della zona: «L’anno scorso – racconta una vicina – c’era stata una vera e propria ondata di furti in casa. Da un bel po’ non si sentiva più nulla, quello del parroco è il primo fatto grave da un po’ di tempo a questa parte. Purtroppo contro i furti in casa non c’è molto da fare, ma diciamo che complessivamente la nostra frazione è abbastanza tranquilla. Siamo dispiaciuti per don Sergio».
b.melazzini
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