Furto della foto di Giulia Cecchettin dalla chiesa di Saonara: l’indagato restituisce l’immagine

Giulia Cecchettin, sepolta nel cimitero di Saonara accanto alla madre Monica, scomparsa l’anno precedente, continua a essere ricordata con affetto dalla sua comunità, che la considera un simbolo di speranza e di lotta contro la violenza di genere

PADOVA – Un episodio di grande indignazione ha coinvolto la comunità di Saonara, in provincia di Padova, dove è stata rubata una foto della giovane Giulia Cecchettin, tragicamente uccisa nel novembre 2023. La fotografia, che era esposta sull’altare della chiesa parrocchiale di San Martino, è stata sottratta da ignoti, suscitando sconcerto tra i familiari e la comunità locale.

Il parroco di Saonara, don Francesco Silvano Monetti, ha immediatamente denunciato il furto ai carabinieri dopo aver notato l’assenza della fotografia. La notizia è stata diffusa dallo zio della vittima, Andrea Camerotto, tramite un post su Facebook che ha sollevato l’attenzione delle autorità. Il post ha evidenziato che il furto non è solo un gesto irrispettoso, ma anche un atto che ha turbato profondamente la famiglia e la comunità, legata al ricordo della giovane Giulia, simbolo della lotta contro la violenza di genere.

Le indagini avviate dai carabinieri di Legnaro hanno preso subito piede. Gli investigatori hanno esaminato le registrazioni delle telecamere di sorveglianza della chiesa, che hanno rivelato un uomo che si avvicinava all’altare, prelevando la cornice con la fotografia. L’uomo, dopo aver compiuto il furto, si è allontanato a bordo di una Fiat Punto. Grazie ai dati dei lettori di targhe nel comune di Saonara, gli investigatori sono riusciti a identificare il presunto autore del furto, un settantenne residente nel VCO.

Sulla base delle prove raccolte, la Procura di Padova ha autorizzato una perquisizione a casa dell’uomo, che ha poi restituito spontaneamente la cornice con la foto intatta. L’immagine di Giulia Cecchettin verrà presto ricollocata sull’altare della chiesa di San Martino, come richiesto dalla famiglia e dalla comunità.

La famiglia della giovane, sebbene sollevata dal ritrovamento della foto, ha espresso la propria indignazione per l’accaduto. Lo zio di Giulia ha scritto sui social: “Qualcuno ha rubato o nascosto la foto di Giulia Cecchettin posta sull’altare in chiesa a Saonara. Ci sono telecamere in chiesa. Niente di grave, ma il gesto infastidisce la comunità e la famiglia. Chiunque sia stato è pregato di rimetterla al suo posto e vergognarsi”.

Giulia Cecchettin, sepolta nel cimitero di Saonara accanto alla madre Monica, scomparsa l’anno precedente, continua a essere ricordata con affetto dalla sua comunità, che la considera un simbolo di speranza e di lotta contro la violenza di genere.