Berlino, 21 feb. (Apcom) – Fare il punto dei progressi compiuti
dal G20 dello scorso novembre a Washington e preparare una
posizione comune europea in vista del prossimo summit di Londra.
Sono questi gli obiettivi del vertice in programma domani,
domenica a Berlino, cui parteciperanno i ministri delle Finanze e
i capi di Stato e di governo di Germania, Italia, Francia, Gran
Bretagna, Spagna, Repubblica ceca, Lussemburgo e Olanda. Con loro
ci saranno anche il presidente della Commissione Ue, Josè Manuel
Barroso, il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude
Trichet e il governatore della Banca d’Inghilterra, Mervyn King.
Due gli argomenti in cima all’agenda: l’architettura finanziaria
internazionale e le strategie per uscire dall’attuale crisi. I
partecipanti si soffermeranno sulla concreta attuazione del
pacchetto di 47 misure deciso durante il G20 di metà novembre a
Washington.
Non mancheranno poi temi come il protezionismo (chiaro, a questo
riguardo, il no della Germania a qualsiasi tendenza
protezionistica), il ruolo delle agenzie di rating e gli accordi
di Basilea sui requisiti patrimoniali per le banche. Il
cancelliere Angela Merkel riprenderà inoltre la sua idea di una
nuova Carta per un ordine economico globale, già presentata a
Davos.
In base a quanto si apprende da fonti del governo tedesco non si
parlerà invece di aiuti agli Stati dell’area euro in difficoltà,
né nella riunione separata tra i capi di Stato e di governo, né
in quella dei ministri delle Finanze (che si svolgeranno
parallelamente, a pranzo). Berlino “non lavora a piani concreti”
per soccorrere i Paesi dell’Eurozona travolti dalla crisi
economica, ha spiegato una fonte del ministero delle Finanze
tedesco. La Germania è comunque “pronta ad agire”, anche se “in
questo momento non ne vediamo la necessità”, ha aggiunto. “Non
siamo preoccupati per la stabilità dell’Euro”, ha poi precisato
la fonte. I partecipanti, comunque, discuteranno delle difficoltà
delle banche dell’Est Europa.
Nonostante le differenze emerse nelle scorse settimane, ad
esempio sul tema del protezionismo, Berlino è convinta che ci sia
a livello europeo “un ampio consenso di base” in vista del G20 di
inizio aprile a Londra.
Al termine della conferenza di domani verranno diffusi due
documenti: una dichiarazione dei ministri delle Finanze e un
informale “Chair summary” che riassumerà, in tre o quattro
pagine, i risultati della discussione.
Cep
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