L’Aquila, 9 lug. (Apcom) – L’Iran ha ancora una porta aperta, ma non per sempre; i leader del G8 rivedranno la loro posizione verso Teheran al vertice del G20 a Pittsbourgh, in settembre. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, nella conferenza stampa conclusiva al G8 dell’Aquila.
Obama si è inoltre detto soddisfatto del testo della dichiarazione adottato mercoledì sera, che “deplora” l’atteggiamento iraniano, smentendo che qualcuno avesse voluto adottare delle sanzioni contro Teheran. “L’idea che volessimo adottare delle sanzioni o che questo sia un forum dove si potessero ottenere delle sanzioni non è esatta” ha detto. “Penso che la vera storia, qui, sia il consenso che c’è stato nel G8 su quel testo, e questo include la Russia, che non firma alla leggera testi di quel tipo”.
I dirigenti del G8, ha detto Obama ricordando le conclusioni politiche del vertice di mercoledì sera, “sono gravemente preoccupati” dopo gli “eventi terribili” avvenuti dopo la contestata rielezione alla presidenza di Mahmoud Ahmadinejad. Inoltre “siamo profondamente turbati dai rischi di proliferazione che il programma nucleare iraniano pone al mondo” ha insistito l’inquilino della Casa Bianca.
“Abbiamo offerto all’Iran una porta per prendere il posto che gli spetta nel mondo, ma con questo diritto vengono delle responsabilità” ha proseguito Obama.
“L’Iran deve riunirsi alla comunità internazionale. Se sceglierà di non varcare quella soglia, dovremo fare ulteriori passi” ha aggiunto Obama. “Noi facciamo sì che quella porta ci sia”, ma, ha sottolineato, “non aspetteremo all’infinito”.
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