“Galimberti sindaco dell’insicurezza”: blitz di CasaPound in Consiglio comunale

La protesta ieri sera a Palazzo Estense: "Da mesi insieme ai cittadini chiediamo interventi radicali per fermare l'ondata di illegalità, spaccio e violenza che quasi ogni giorno fa salire la nostra città alla ribalta delle cronache. Nulla è stato fatto: il sindaco è irraggiungibile, la sua giunta sorda e incapace di agire"

VARESE – “Galimberti sindaco dell’insicurezza”, recitava lo striscione esposto dai militanti di CasaPound che ieri sera hanno compiuto un blitz a Palazzo Estense, durante il consiglio comunale.

“È inaccettabile – afferma l’associazione in una nota – che i cittadini siano ostaggio di insicurezza e degrado e ancora più inaccettabile è il silenzio della giunta di fronte a quanto succede ormai giornalmente. Da mesi insieme ai cittadini chiediamo interventi radicali per fermare l’ondata di illegalità, spaccio e violenza che quasi ogni giorno fa salire la nostra città alla ribalta delle cronache. Nulla è stato fatto: il sindaco Galimberti è irraggiungibile, la sua giunta sorda e incapace di agire.

Per questo – spiegano i militanti di CasaPound – abbiamo deciso di portare le istanze dei cittadini direttamente nel consiglio comunale. Varese ed i varesini non meritano questa amministrazione, troppo occupata a mostrarsi in passerelle e ad affibbiarsi medagliette di pongo, invece che dare risposta alle legittime istanze della popolazione. Una città pulita, illuminata e con un sviluppo urbanistico inclusivo – prosegue il movimento – è possibile, come è possibile e necessaria la valorizzazione di tutti quegli spazi esistenti che permettono ai cittadini di incontrarsi e riappropriarsi del territorio. Dopo il fallimento del protocollo di intesa, firmato ad aprile scorso tra Amministrazione e Regione Lombardia – conclude il comunicato – , la risposta all’insicurezza deve essere una: tornare a vivere Varese. Con o senza questa giunta”.