Gallarate e Ferno salutano di due “don”

GALLARATE-FERNO Gallarate ringrazia e saluta don Stefano Silipigni e Ferno fa altrettanto con don Reginaldo Morlacchi.
Entrambi, dal prossimo 1° settembre, saranno destinati ad altri incarichi: il primo alla comunità pastorale del Centro di Varese, il secondo a quella della Madonna della Selva a Fagnano Olona.
Don Stefano, da 13 anni a Gallarate, dapprima alla parrocchia di Santa Maria Assunta, poi all’interno della comunità pastorale di San Cristoforo, si è sempre occupato dei giovani e dell’oratorio,

così come della pastorale giovanile si occuperà nel suo nuovo incarico. «In tredici anni – confida – i legami e le conoscenze approfondite che si instaurano con i giovani non sono poche e questa è una bellissima cosa». Don Stefano ha già incontrato il parroco della sua nuova comunità, don Gilberto Donnini, e gli altri sacerdoti. In attesa di settembre, quando a Gallarate sarà sostituito da don Mauro Belloni. E la comunità pastorale di San Cristoforo già si prepara alla festa di saluto e ringraziamento per don Stefano, anche all’interno della festa dell’oratorio del 24 e 25 settembre.
Così come saranno un po’ i festeggiamenti per la Madonna della Cintura, dal 2 al 18 settembre, a testimoniare l’affetto per don Reginaldo a Ferno, dove dal luglio 1997 è parroco della parrocchia San Martino vescovo e Antonio Abate. E dove ha celebrato 667 battesimi, 678 funerali e “firmato” 480 consensi matrimoniali. Chiamato ora alla responsabilità della comunità pastorale di Fagnano, costituitasi nel settembre 2008, mentre Ferno è al momento all’interno di un’unità pastorale, con Lonate Pozzolo e Tornavento. Dal trasferimento di don Reginaldo sarà amministratore parrocchiale il parroco di Lonate, don Giuseppe Maggioni, in attesa di un sacerdote residente assieme a don Luca Caveada.
«Una cosa bella, che ricorderò sempre di Ferno – confida don Reginaldo – è il servizio dei nostri sacrestani, Aldo, Elena, Giuseppe, Remigio, fatto silenziosamente. E anche l’immagine della gente di Ferno, sempre più contenta della sua chiesa». Chiesa, quella parrocchiale, dove in questi anni sono stati compiuti anche molti lavori di sistemazione, dall’entrata, all’altare, alla pavimentazione. Ma con don Reginaldo si sono anche “rispolverate” o iniziate tradizioni a cui i fernesi ora tengono molto: come il rosario nei cortili a maggio e le celebrazioni della Madonna della Cintura.
Sara Magnoli

e.romano

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