GALLARATE – L’hanno fatta franca a lungo, ma alla fine li hanno beccati. Un 40enne gallaratese e un 74enne di Cavaria sono finiti in manette per una serie di furti compiuti in supermercati e grandi magazzini della zona.
I due, entrambi conosciuti dalle forze dell’ordine, erano piuttosto metodici e agivano secondo un copione consolidato: uno, il più giovane, entrava nel punto vendita preso di mira, faceva incetta di merce, talvolta pagando quando articolo alle casse (preferibilmente automatiche), quindi raggiungeva il complice che lo attendeva in macchina e via con ingenti bottini.
L’ultimo episodio, il più grave perché si è trattato di una vera e propria rapina, risale al dicembre del 2022, quando la coppia si era presentata presso il supermercato di una nota catena. Dopo aver rubato un bel po’ di alimenti ed averli nascosti nelle tasche del giubbotto, il 40enne ha raggiunto le casse ed è stato fermato dall’addetto alla vendita, che si era accorto che qualcosa “non andava”. Dopo aver minacciato il cassiere e incontrando la sua resistenza, lo ha colpito un pugno in faccia, per poi raggiungere l’uscita e fuggire a bordo della solita auto guidata dall’anziano complice. Il dipendente del supermercato dovette farsi medicare dai sanitari dell’Ospedale Sant’Antonio Abate.
L’analisi dei filmati di videosorveglianza del negozio e le ulteriori testimonianze raccolte hanno permesso ai Carabinieri di individuare i responsabili. Gli ulteriori approfondimenti, anche grazie alla preziosa collaborazione delle società di vigilanza che curano la sicurezza per le catene dei supermercati, – dice l’Arma di Gallarate – hanno consentito di raccogliere ulteriori e corposi elementi che hanno chiarito la responsabilità dei due malviventi per altri dieci furti, tentati o compiuti, ai danni di altrettanti esercizi commerciali.
Consistente il bottino complessivo, in parte recuperato, per un valore stimato di almeno 3mila euro, tra generi alimentari ed oggettistica.
Un lavoro meticoloso da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gallarate, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio, Vittorio Caramore, ha permesso di mettere in relazione tutti gli eventi, chiudere il cerchio e assicurare alla giustizia i due ladri seriali- Per il più giovane, che dovrà rispondere anche di ricettazione, si sono aperte le porte del carcere di Busto, mentre il complice 74enne è finito agli arresti domiciliari.