GALLARATE – Venerdì 25 ottobre, a Roma, nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura, si svolgeranno le audizioni sui 5 progetti finalisti per la designazione della ‘Capitale italiana dell’Arte contemporanea’ edizione 2026.
Ogni città avrà a disposizione 30 minuti per presentare la propria candidatura, seguiti da ulteriori 30 minuti dedicati alle domande della giuria, presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e composta da Sofia Gnoli, Walter Guadagnini, Renata Cristina Mazzantini e Vincenzo Santoro.
Dalle 12 alle 13 sarà il turno di Gallarate con il progetto ”La Cultura del Fare. Il Fare della Cultura”.
Gallarate se la dovrà vedere con Carrara ”Carrara – Da 2000 anni contemporanea”, Gibellina (Trapani) ”Portami il futuro”, Pescara ”Pescara città contemporanea – Una porta aperta ai sogni” e Todi (Perugia) ”Ponte contemporaneo”.
Entro il 30 ottobre 2024, la giuria proporrà al ministro della Cultura, Alessandro Giuli, la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di ”Capitale italiana dell’Arte contemporanea” per l’anno 2026, che riceverà un finanziamento di un milione di euro per la realizzazione delle attività progettate nel dossier.
Il nuovo riconoscimento di ”Capitale italiana dell’Arte contemporanea”, il cui bando è stato lanciato dalla Direzione generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura il 15 aprile scorso, è stato istituito per incoraggiare e sostenere la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea, attraverso il finanziamento di progetti culturali che prevedono attività come mostre, festival e rassegne, oltre alla realizzazione e alla riqualificazione di spazi e aree dedicate alla fruizione dell’arte contemporanea.
La ”Capitale italiana dell’Arte contemporanea” è un’iniziativa del Ministero della Cultura che si affianca alle già esistenti ”Capitale italiana della Cultura” e ”Capitale italiana del Libro”.
Queste le modalità di partecipazione alle audizioni pubbliche: ingresso libero fino ad esaurimento posti, previa necessaria registrazione tramite mail, scrivendo a [email protected] Le audizioni saranno trasmesse anche in diretta streaming sul canale YouTube del Ministero della Cultura.