GALLARATE – Nella tarda mattinata del 19 febbraio la Polizia di Stato di Gallarate ha arrestato per i reati di resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale un giovane di nazionalità algerina, irregolare. Nel corso dei controlli finalizzati al contrasto dei reati, in particolare dello spaccio di stupefacenti, la Volante del Commissariato ha notato, sotto i portici antistanti la Stazione Ferroviaria, la presenza di due giovani in atteggiamento sospetto e ha deciso di procedere al loro controllo.
I due individui, una volta comprese le intenzioni degli agenti, hanno cercato di allontanarsi velocemente ma sono stati raggiunti e fermati. Gli stessi, accompagnati presso gli uffici del Commissariato per accertare la loro identità, a seguito di fotosegnalamento e comparazione delle impronte sono stati compiutamente identificati per un cittadino italiano di 21 anni e un cittadino algerino di 30 anni. Quest’ultimo è risultato essere entrato clandestinamente sul territorio nazionale e non in regola con le norme per il soggiorno dei cittadini stranieri in Italia e pertanto sono state avviate le procedure per la sua espulsione. Nell’attesa che gli venissero notificati gli atti inerenti all’espulsione, l’algerino, che da subito ha dimostrato un atteggiamento insofferente ed aggressivo verso i poliziotti, ha manifestato l’intenzione di volersi allontanare dal Commissariato, iniziando a minacciare e offendere pesantemente gli agenti.
L’uomo si è poi alzato improvvisamente e si è precipitato verso la finestra dell’ufficio, posto al primo piano, riuscendo anche ad aprirla, con l’intento di lanciarsi, ma gli agenti lo hanno raggiunto e trattenuto, riuscendo a contenerlo. Durante le operazioni l’algerino ha opposto resistenza colpendo ripetutamente il personale intervenuto con calci e pugni. Solo grazie all’intervento di altri poliziotti è stato possibile contenere la furia del fermato ed evitare anche che lo stesso si provocasse delle lesioni, dato che in più circostanze ha cercato di colpire con la testa sia il pavimento che il muro.
Due degli agenti intervenuti hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso di Gallarate per ferite riportate durante l’intervento. Il giovane è stato quindi tratto in arresto per i reati di resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Durante il processo per direttissima, tenutosi il giorno successivo presso il Tribunale di Busto Arsizio, l’arrestato ha patteggiato la pena di un anno e 4 mesi di reclusione. Al termine del processo l’uomo è stato inoltre raggiunto dal provvedimento di espulsione dal territorio dello Stato.